As coisas que não conseguem ser olvidadas continuam acontecendo. Sentimo-las como da primeira vez, sentimo-las fora do tempo, nesse mundo do sempre onde as datas não datam. Sò no mundo do nunca existem lápides... Que importa se – depois de tudo – tenha "ela" partido, casado, mudado, sumido, esquecido, enganado, ou que quer que te haja feito, em suma? Tiveste uma parte da sua vida que foi sò tua e, esta, ela jamais a poderà passar de ti para ninguém. Hà bens inalienáveis, hà certos momentos que, ao contrário do que pensas, fazem parte da tua vida presente e não do teu passado. E abrem-se no teu sorriso mesmo quando, deslembrado deles, estiveres sorrindo a outras coisas. Ah, nem queiras saber o quanto deves à ingrata criatura... A thing of beauty is a joy for ever disse, hà cento e muitos anos, um poeta inglês que não conseguiu morrer. "
Un'allegria per sempre
Le cose che non riescono ad essere dimenticate continuano a succedere. Le sentiamo come la prima volta, le sentiamo fuori dal tempo, in quel mondo del sempre dove le date non datano. Solo nel mondo del mai esistono lapidi. Che importa, dopotutto, che" lei" sia partita, sposata, cambiata, scomparsa, abbia dimenticato, ti abbia ingannato, o qualunque altra cosa che ti abbia fatto, insomma? Hai avuto una parte della sua vita che è stata solo tua, e, questa, lei non potrà mai passarla da te a nessun altro. Ci sono beni inalienabili, ci sono momenti che, al contrario di quel che pensi, fanno parte della tua vita presente e non del tuo passato. E si aprono nel tuo sorriso anche quando, dimentico di loro, starai sorridendo ad altre cose. Ah, non cercare neanche di sapere quanto devi all'ingrata creatura... A thing of beauty is a joy for ever, disse, cento e molti anni fa, un poeta inglese che non riuscì a morire.
Alla fine scoprirai che le cose più leggere son le uniche che il vento non è riuscito a portar via un ritornello antico una carezza al momento giusto lo sfogliare un libro di poesie l'odore stesso che aveva un giorno il vento.
E a gente se põe a dizer inquietamente qualquer coisa, qualquer coisa, seja o que for, desde a corriqueira dúvida sobre se chove ou não chove até a tua dúvida metafísica, Hamleto!
E, por todo o sempre, enquanto a gente fala, fala, fala o silencio escuta... e cala.
IL SILENZIO
C'è un grande silenzio che è sempre in ascolto...
Per questo ci mettiamo a dire inquietamente una cosa qualsiasi, una cosa qualsiasi, qualunque sia, dal dubbio triviale se pioverà o no fino al tuo dubbio metafisico, Amleto!
E per tutto il sempre, mentre la gente parla, parla, parla... il silenzio ascolta... e tace.
Ho chiuso gli occhi per non vederti e la mia bocca per non parlare E dai miei occhi chiusi sono scese lacrime che non ho asciugato, e dalla mia bocca chiusa sono nati sussurri e parole mute che ti ho ho dedicato. L'amore è quando le persone vivono l'uno nell'altro.
Quando a árvore dos poemas não dà poemas, Seus galhos se contorcem todos como mãos de enterrados vivos, Os galhos desnudos, ressecos, sem o perdão de Deus! E, depois, meu Deus, essa lenta procissão de almas retirantes... De vez em quando uma tomba, exausta à beira do caminho, Porque ninguém lhe chega ao lábio o frescor de cântaro, a doçura de fruto que poderia haver num poema. Maldita a geração sem poetas que deixa as almas seguirem seguirem como animais em estúpida migração! Quando a árvore dos poemas não dà poemas, Qual serà o destino das almas?
Quando l'albero delle poesie non dà poesie, I suoi rami si contorcono tutti, come le mani di sepolti vivi, Rami nudi, rinsecchiti, senza il perdono di Dio! E poi, mio Dio, quella lenta processione di anime emigranti... Di tanto in tanto una cade, sfinita, sul ciglio della strada, Perché nessuno le reca al labbro la frescura di brocca d'acqua, La dolcezza di frutto che potrebbe esserci in una poesia. Maledetta generazione senza poeti che lascia le anime incamminarsi, Incamminarsi come animali in stupida migrazione! Quando l'albero delle poesie non dà poesie, Quale sarà il destino delle anime?
È segundo por segundo Que vai o tempo medindo Todas as coisas do mundo Num sò tic-tac, em suma, Hà tanta monotonia Que atè a felicidade, Como goteira num balde, Cansa, aborrece, enfastia... E a própria dor quem diria? A própria dor acostuma. E vão se revezando, assim, Dia e noite, sol e bruma... E isto afinal não cansa? Jà não hà gosto e desgosto Quando è prevista a mudança. Ai que vida! Ainda bem que tudo acaba... Ai que vida tão comprida... Se não houvesse a morte, Maria, ' Eu me matava!
È secondo per secondo Che il tempo va misurando Tutte le cose del mondo In un solo tic-tac, insomma C'è tanta monotonia Che anche la felicità, Come gocciolìo in in secchio, Stanca, annoia, infastidisce... E lo stesso dolore, chi lo direbbe? Lo stesso dolore abitua. E così si vanno alternando Giorno e notte, sole e bruma... E questo alla fine non stanca? Non c'è più piacere o disgusto Se il cambiamento è previsto. Ahi che vita! Meno male che tutto finisce... Ahi che vita tanto lunga... Se non ci fosse la morte, Maria, Mi ammazzerei!