Scritta da: Mario Tammaro
in Poesie (Poesie personali)
Logora il tempo ogni cosa perduta, ruba dai giorni ogni stupida scusa, guarda i momenti di giorni sprecati, attraversa inerme i pensieri e i peccati.
Composta venerdì 8 gennaio 2021
Logora il tempo ogni cosa perduta, ruba dai giorni ogni stupida scusa, guarda i momenti di giorni sprecati, attraversa inerme i pensieri e i peccati.
In questo schifo di città tutta bagnata dalla pioggia di un autunno pieno, tutta scassata di strade mai amate, io mi perdo, anche se conosco il posto, io mi guardo, giovane ma vecchio, stanco degli stessi volti sconosciuti, di bimbi che mai sono cresciuti, mentre cerco il mio io ogni momento e il cielo piange perché non è più contento.
Struggente fu la notte in cuor mio, come brama venne, venni anch'io! Sul pensier di dolci carni senza alcuna tenera carezza, il mio essere incontrollato vinse la sua pura insicurezza, senza tregua, incessante fu insieme quell'istante, che finì come ogni fine nel desiderio di venire.