Se non è la tua voce secca la bocca in una conca cava arresta l'avanzata d'angeli ai margini dei fossi. Restano pezzi di pensiero scordati in un cassetto se non è la tua voce che mi aduna i canti come ritorno di amici. Parlami sempre o vuota gemerò nel buio tu sei le parole che divaricano lembi leggeri espongono pesi di carta mentre fuori la luce della primavera preme sempre preme sui rami sempre che m'irrora.
C'è chi lo scioglie in piccole stelle sull'orlo puro della notte chi lo rincorre chi ne muore socrate ne discorre lo mima shakespeare a parole lo interroga whystan hugh john currin ci prova da pittore.
Dolce cuore dolce spina sei tu l'amore? O tu che sei con loro ogni mattina? Eros o agape? Nessuno dei due entrambi!
L'amore, l'amore, l'amore lo provano le piante? Dov'è la sua casa? Quale consesso? Serve il navigatore gira a sinistra, a destra, vai dritto si contraddice!
Rovello dei vivi, follia - si può vivere senza? - l'amore, l'amore, l'amore pulviscolo dei cieli, malìa.