Ti vorrei raccontare delle volte che mi affaccio al balcone e non ti vedo e non ci sei.
Cuore oscurato dal sole e il vento ingrigisce la luce dei lampioni, di giorno e di notte ti cerco nell'aria di questo mio sguardo nel lembo di cielo di quattro angoli infiniti dove si va a posare l'anima.
Mani tenere fra le mie dolce rifugio che rimembra il grembo, ora, pelle fragile degli anni che passano e ossa malforme dal dolore sei tu, bambina, che ti lasci guidare. Davanti all'uscio sempre più piccola la tua mano saluta e mi lascia andare la nostalgia nei tuoi occhi mi insegue e incontra la mia. Ho spento la luce mi sono avvolta fra le lenzuola che un dì hai ricamato ho appoggiato la testa sul cuscino che hai accarezzato punto dopo punto, e mi abbandono nei ricordi, allora, le tue braccia mi hanno stretta con dolcezza e cullata con amore oh mamma, che sei lontana!