Scritta da: Massimiliano Lanfranchi
in Poesie (Poesie personali)
Spegnendo la radio posso sentire la mia mente
la mia anima ti sta chiamando così forte
ed è il mio avviso
è la gabbia per la mia anima
è il mio filo che corre
è la mia ombra che si condivide
e che copre i miei occhi da ciò che ho conosciuto di diverso in te
dai diversi paradisi che ho raggiunto
e null'altro che ho lasciato è in tempo per me...
Ragazze della rotonda
è una specie di gioia di facciata
è una sorta di rifugio per gli occhi
così come sono un rifugiato in te
ragazze della rotonda
sembra che si muovano come scogliere
sembra che preghino qualcuno in un modo speciale
sembra siano sempre sole e scure di dentro
posso leggerlo nei loro occhi
nei tuoi occhi...
Come le ragazze è la mia preghiera
il mio desiderio di un trasferimento fisico in quel modo
in una spettrale domenica al lavoro
e schifando tutto ciò che toccherei invece che te...
Come queste ragazze può essere la mia pazzia
la mia solitudine nei miei cuori
posso toccare molto di più di ciò che toccherei
e distruggo me stesso nell'attesa
in un'altra soluzione temporanea
in un altro salvataggio dalla confusione
in un matriarcale carico di delusione
che posso toccare già solo toccandomi...
E posso chiederti tutto ciò che vorrei...
Nessuna risposta sarà chiara né chiarirà la mia mente di bombe
così che io possa avere una corsa con i demoni della distanza
così sarà ovvio aspettare ancora e ancora
dalle montagne verso il mare per sentire più di ciò che posso vedere
dagli altri fin proprio dentro me...
Solo io dentro te come in uno specchio...
Posso rimanere per molto tempo steso sotto di te
posso costruire la mia casa
posso autografarla e ridere per niente
è giusto cenare per il senso di cercare di parlare
con gli attori che possono venire attorno alla solitudine che sento
proprio quando sto senza di te
quando mi chiamo col tuo nome
e così tanto parlare non può essere una soddisfazione
non è una pura e semplice equazione
non è una regolare considerazione
che ti possa clonare nel mio cuore di distruzione
temo che possa lasciare le mie lacrime andare in azione
cercando di porre in esse un'altra ispezione
verso la fulminea ombra di disperazione
che mi chiama dentro
ricordandomi la celebrazione d'ogni giorno
e declinando verso il limbo ogni pensiero perso in cambiamenti
non è giusto che io possa cambiare il senso di vivere
non è vero che io non possa andare nell'oscurità spirituale per te...
La posso trovare la vita del mio corpo
posso ascoltare i tuoi sogni
e i tuoi desideri di ritornare
scontrarsi con l'apparenza del viaggio...
Lascia i tuoi sensi liberi di fare...
Fa' che non t'importi di ciò che dicono
ascolta solo il tuo cuore...
Il tuo doppio cuore per le tue maschere...
Le tue doppie sensazioni in questi tempi...
Un occhio per me può essere sufficiente
proprio una ragazza della rotonda può allargare il suo occhio
può lentamente parlare toccando la mia maschera
posso lasciare che il suo viso tocchi la mia mente...
Per la pace più importante.
Composta venerdì 30 settembre 2011