Destreggiami le carte della mente ad una ad una. La tua voce tra le dita del vento ballerina di una sera fin quando una luce tenta il cuore mi guardi e ti respiro mentre semini un sole dolce che penetra un luogo nascosto ai limite del mondo. E sei rapida velina tra i suoi riflessi che dalla tua danza succhiano nettare Si addormentano poi placidi in questa notte di primavera Diventa benedetto il silenzio assordante ricoperto da fresche note come pioggia dalle corde del cielo ricade senza peso su di te dolce come non mai. E smuovi quel viso di mille foto fra colori di un arcobaleno accorso dal nulla fin nella nostra anima che viaggia che viaggia sottofondo a maschere di cera: siti non ancora rivelati.
Ti prendo in aquilone e ti poso sui pensieri più nascosti allacciandoti la cintura del cuore per tenerlo ben saldo nel volo fra musiche stonate che tentano deviarci da quella luce che vediamo lampeggiare fino al punto di succhiarci, rubandoci come flash di entità sconosciute sconosciute al destino che ci vorrebbe con sé, ma noi lo rifuggiamo nascondendoci nel nostro nido.
Amore comodo amore che non si vede Amore in controluce da mordere fra i pensieri Più nascosti Più nascosti di questo cuore che si trincera non trovandosi più nemmeno allo specchio Vorrebbe essere gettato fuori, sbattuto come straccio sull'asfalto per ripulirsi da tutte le scorie Scorie che fanno male perché la vita è un gioco d'addii Ma perché?