Ti credevo un sogno, non ti aspettavo più. Osservavo bufere ed ologrammi di neve, digerivo amari rimpianti con un cuore di ghiaccio. Ti credevo follia, la mia eterna chimera. Fissavo la luna e i suoi eterei riverberi, falene impazzite dietro la luce dei ricordi. Ti credevo illusione ma adesso sei qui. Abbraccio il sole che mi colora l'anima con sfumature d'amore ed armonie di nuovi sorrisi.
Respiro te e la tua mancanza che s'insinua inesorabile, mentre le pareti della stanza strangolano di ricordi quel che resta della mia razionalità.
Respiro te, che mi scorri dentro, estrema devastante alchimia, culmine di spietata e selvaggia tenerezza, che mi pervade i sensi e l'anima.
Respiro te, ed il tuo ricordo, gioco d'azzardo con la follia, emozione pura che sorvola la realtà, e scatena brividi profondi, in questa urlante notte di tormento.