Metto il vestito, al
piu bel sorriso, e-vado
calzari efficenti, ai
piedi indecenti, e-vado
al capo sui capelli, metto
nastri lucenti, e-vado
negli occhi, spenti, accendo
pagliuzze splendenti, e-vado
alla mente, coordinate,
di strade sconfinate, e-vado
metto a riposo, lo
faccio distendere,
l'essere mio, assieme al
cronico dolore, e-vado.
Tu lo volevi
già lo vedevi,
lo immaginavi
già lo cullavi,
se mi somiglia
già pensavi,
lo guarderò
e capirò,
nonno mancato
quanto manchi...
Ciao, Felicità, ti ho inventata
quando mi credevo innamorata
e l'ho ero ti giuro.
Ti avevo, da giovane sposa quando tutto
sapeva di rosa.
Ti avevo ti giuro
quando, diventai mamma,
e cantavo la ninna nanna,
al mio (grande)piccolo, prima
al mio (piccolo)grande poi.
Ti avevo ti giuro
in tutte le occasioni
di crescita e azioni
C'eri anche nell'attesa, di vedere
i miei cuccioli evadere
cercare, trovare, dove fare il nido
con la giovane sposa
Ciao, Felicità, ti sei rinnovata,
sei ancora più bella, ti aspettavo,
ti ho visto, perché hai bussato
alla porta della futura nonna.