Cuore d'amaranto, brezza del maestrale in estate, sapidità di un pasto frugale Diffondi melodie d'acque torrenziali Armonizzi fragranze di pino selvatico e pane sfornato Del sole il tepore sui corpi freddi gli sguardi, riscaldi Disarmi eserciti d'odio con giostre e colori pastello, profumo di giglio Risvegli sensi sopiti.
Il ricordo permane, con peso d'incudine Letizia e Tormento contieni il mio cuore, ostaggio perduto, inglobato tra fibre d'avorio e amaranto.