Scritta da: Nemo Impune

Sole...

Voglio ritrovare il sole che splendeva in me
Quel cielo terso, privo di nuvole
Solo poche tracce di fumo perso nel tempo
Tempo che ormai è fatto di ricordi

Dov'è quel sole?
Nascosto dietro quale nuvola?
O in piena eclissi?
Ovunque sia voglio ritrovarlo!

Pensieri lugubri si celano nel mio cuore
In fondo alla mia anima
Quale forza troverò in me?
Troverò la forza per riavere quel sole in me?

Voglio trovare quella forza
La forza che un tempo avevo in me per reagire
La forza che mi dava il coraggio di aspettare
La forza che mi diceva di resistere e pazientare

Quante prove
Quanti dubbi
Quante difficoltà affrontate
Quante confusioni che ormai si erano dissolte

All'improvviso quelle confusioni si sono ripresentate
Più forti che mai, più prepotenti che mai
Sono entrate in me
Fanno parte di me

Ma il mio cuore dice che troverò la forza
Dice che abbatterò nuovamente il male
E che tutto rinascerà, forse non più com'era
Ma rinascerà

Sentirò un nuovo fremito pervadermi
Sentirò emozioni nuove ma con radici antiche
Tutto si ripresenterà a me e non busserà alla porta
Entrerà e basta, così deve essere

E lei, saprà aspettare
Dovrà aspettare se vorrà
Vorrà che ritrovi quel sole
Vorrà quella luce che inala vita in ogni essere
Allora sarà nuova vita
Per me
Per lei
Per noi

Sento in me che qualcosa c'è
Come nelle tenebre della notte un bagliore esiste
Il bagliore di una piccola stella che timidamente si affaccia nell'oscurità
Ma la luce è più forte di qualsiasi oscurità

Mai tenebre più oscure mi si sono presentate
Mai dolori così profondi mi hanno distrutto
Mai confusioni più insicuranti mi hanno accompagnato
Tutto è nuovo e lo odio

Amore ed odio sono in me
Ma non possono coesistere
Uno è luce
Uno è tenebre

E se luce sarà
Se le tenebre saranno sconfitte
Amore nuovo sarà
E il sole tornerà in me.
Nemo Impune
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Nemo Impune

    Campi Aridi

    All'inizio era un arido campo arido
    Spoglio dei propri frutti
    Io che non ti conoscevo
    E non osavo darti me stesso
    Come la natura non da frutti
    Alla terra non amata dall'uomo
    Insieme cominciammo ad arare quei campi
    Distese interinate fatte di sogni ed emozioni
    Seminammo i semi della nostra vita insieme
    Così crebbero i primi germogli
    E uno dopo l'altro divennero sempre più verdi
    E il miracolo di un nuovo amore nacque
    Tante furono le prove passate insieme
    Tanti i momenti magici come tanti i momenti difficili
    Ma avevo te che sorreggevi il mio animo
    E tu avevi me
    E le prove si fecero più dure
    Più difficili da sopportare
    Ho retto a tutto per averti finalmente con me
    Io con te
    E i campi rigogliosi si preparavano per la trebbiatura
    I frutti erano ormai maturi da raccogliere
    All'improvviso una tempesta
    Uno sciame di cavallette
    Come la punizione di Dio
    Si abbatté sull'Egitto
    Il tradimento si è abbattuto su di noi
    Infimo, seducente, diabolico
    Non reggesti alla sua tentazione
    Cedesti
    E i frutti ormai pronti per la messe
    Quelle spighe dorate piene d'amore
    Caddero con te e tutto si fece arido e secco come all'inizio
    Arerò nuovamente quei campi
    Anche se le pietre sono dappertutto
    Le sposterò, se potrò
    Ma tu dovrai essere con me
    A spostare pietra dopo pietra
    Per arare quei campi insieme
    E renderli di nuovo rigogliosi
    E pieni di frutti della natura
    Del frutto migliore
    Dell'amore.
    Nemo Impune
    Vota la poesia: Commenta