Scritta da: Paolo Marceddu
Vento
Agita la criniera. Le gambe mi reggeranno al suo corpo, i lunghi capelli mossi dal fiato accarezzeranno le mie spalle, allargherò le braccia e volerò dal sole.
Composta mercoledì 5 agosto 2009
Agita la criniera. Le gambe mi reggeranno al suo corpo, i lunghi capelli mossi dal fiato accarezzeranno le mie spalle, allargherò le braccia e volerò dal sole.
Oltre mi porti, seguo il sorriso e gioia pervade, noi oltre il sole, oltre i palpiti del cuore, al di là delle domande.
Le lacrime spengono il dolore, vuoto avvolge e spaventa, attraverso il buio corridoio, tutto è uguale e nel mentre mille immagini mi scorrono nella mente, ti cerco, allungo le braccia per sentirti, per sfiorarti, ma non ci sei. Vorrei abbracciarti, stringerti e piangere insieme, vorrei vedere i tuoi occhi e accarezzarti i capelli, vorrei dirti... ma non ci sei fratello.