Poesie di Patrizia Zoppo

Vivere..., nato mercoledì 22 gennaio 1964 a Pozzuoli (NA) (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi.

Scritta da: patrizia64

A mio figlio

Ancora non sapevo che esistevi
E già ti amavo...
Lo scialle azzurro della nonna mi annunciò che eri arrivato.
Gli occhi scuri e lo sguardo pensieroso, corrucciato...
Cercavi già di capire il mondo...
Ma in un istante un sorriso aperto
E negli occhi il mare, ne hanno preso il posto...
La fame di sapere,
di toccare,
di assaggiare...
eri felice di esserci.
Ma poi si cresce...
le maglie scure, le prime sofferenze.
Cercavo di abbracciarti per condividerle con te...
Ma avrei voluto fossero solo mie le tue lacrime.
E poi la rabbia, lo sguardo cupo... l'indice puntato.
Ma il coraggio che possiedi trova spazio e trasforma...
Non c'è più rabbia nei tuoi occhi ma sogni realizzati.
Non ne è rimasta neanche per me...
Ma solo abbracci ed io per questo...
Posso solo ringraziarti...
Patrizia Zoppo
Composta lunedì 28 novembre 2011
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Scritta da: patrizia64

Mani

Mani
A volte... mani che respingono,
che scappano,
mani strette in un pugno,
mani che soffrono
chiuse in sé stesse...
... ma poi... mani che accarezzano,
che abbracciano,
che stringono,
che toccano...
mani che vorrebbero trattenere...
Mani che danno speranza,
mani che rispettano e non giudicano,
mani che sostengono,
che danno gioia...
mani che accolgono...
Mani che non respingono...
Non più... in nessun caso...
Le mie mani...
Patrizia Zoppo
Composta lunedì 31 ottobre 2011
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Scritta da: patrizia64

Buon Natale

Non c'è bisogno del Natale per diventare più buoni...
ma questo già lo sappiamo. È sempre il momento giusto per poter cambiare quello che non ci piace della nostra vita
è sempre il momento giusto per costruire la pace, per infondere negli altri l'amore,
per comunicare con un sorriso la speranza e poter dire con lo sguardo:
"non preoccuparti ce la farai e se ti senti solo, se hai paura di non farcela, camminiamo insieme".
Accorgiamoci delle lacrime di chi cerca di nasconderle
e gioiamo delle vittorie altrui,
dei traguardi raggiunti, toccheranno anche a noi
se solo lo vogliamo e lo decidiamo.
Che sia sempre Natale per tutti,
ogni giorno.
Patrizia Zoppo
Composta mercoledì 16 dicembre 2009
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Scritta da: patrizia64

Un incontro

Una crisalide:
Aspettavo che
il mio guscio si rompesse.
Impaziente
che ciò avvenisse
definitivamente,
attendevo e sognavo.
Pian piano
si rompeva
il mio guscio.
All'improvviso
ecco che il mondo mi appare
bello e perfetto
come il mio volo.
È incredibile!
Aprii gli occhi...
era solo un sogno...
Patrizia Zoppo
Composta nel 1978
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Scritta da: patrizia64

Mamma

Sei partita
per un viaggio senza fine,
per una destinazione,
un luogo senza confini,
senza nomi,
o cartelli,
o indicazioni.
Come mezzo
di viaggio
una bara
di legno scuro
e sulle labbra
un'espressione
simile
ad una smorfia
di dolore
per lo spasimo
della morte,
o ad un sorriso
per liberare
la morsa infelice
del dolore.
E sei arrivata
nella volta
celeste immensa
del cielo,
dove una soave
musica
e il canto
degli angeli
regnano eternamente.
E sono certa
che ora
la tua espressione
è un sorriso
di beatitudine.
Sei partita...
ma,
per sempre,
resterai
in queste stanze
ove hai regnato
senza comandare...
Patrizia Zoppo
Composta nel 1978
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Scritta da: patrizia64

Il mio Maestro

Ed ecco un sorriso,
uno sguardo, una parola...
è il coraggio del mio Maestro...
Sensei, e non sono più sola...
Non più Dio onnipotente,
non più santi irraggiungibili,
ma un uomo che lotta come me,
che soffre come me,
che vince come me...
con gli stessi sogni di pace
e libertà...
con lo stesso cuore...
Patrizia Zoppo
Composta nel 2008
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Scritta da: patrizia64
Sei il mare in cui non mi sono mai immersa...
La strada che non ho mai percorso...
Il fiore che non ho mai visto...
Lo sguardo in cui non mi sono mai specchiata...
Ora mi immergo in quel mare...
Percorro quella strada...
Ho quel fiore tra le mani...
Mi specchio nel tuo sguardo...
Grazie a te amore mio...
Patrizia Zoppo
Composta martedì 15 settembre 2009
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Scritta da: patrizia64

Pierrot!

La macchia di mascara
è un'ombra sul mio viso:
Pierrot...
forse, ti somiglio...
quella tua lacrima
è dentro di me...
Il trucco
sul mio viso
crea di me
qualcosa
che non esiste...
Tu vai cantando
la tua tristezza
con la tua chitarra
alla luna...
io canto
la mia tristezza
con la mia vita
all'amore per lui
che ho perduto
ancor prima
di averlo trovato...
Patrizia Zoppo
Composta giovedì 19 agosto 1982
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