Mi spingi oltre i miei limiti e sento di vivere appieno la mia stessa vita, in te ho incontrato me stesso e ho guardato oltre, oltre ogni inimmaginabile limite. Ho guardato nel profondo dei tuoi occhi cercando di comprenderti ma, ho visto tutto quello che di me mai avrei voluto vedere. Ho visto la mia fragilità e la mia insicurezza i miei sensi di colpa e i miei complessi le mie paure e la mia insofferenza ho visto le mie tenebre e i miei demoni allora, ho guardato ancora oltre e nel profondo del mio cuore, un mare in tempesta, un oceano immenso dove tuffarsi e perdersi e lì nel profondo della mia anima ho compreso! Ho provato piacere e orgoglio nel capire quello che oggi provo nel sapere chi oggi sono veramente adesso so che amo le cose belle so che amo tutto quello che la vita mi offre e una di quelle sei tu.
Essere come il fiume che scorre silenzioso nella notte, senza temere le tenebre. Se ci sono stelle nel cielo, rifletterle. E se i cieli si riempiono di nubi, così come il fiume, le nubi sono d'acqua; riflettere anch'esse, senza timore, nelle tranquille profondità.
Oh Dio, quando presto attenzione alle voci degli animali, al fruscio delle foglie, al mormorio delle acque, al gorgheggio degli uccelli, al sibilare del vento o al fragore del tuono, in esi percepisco una testimonianza della tua unità. Sento che Tu sei il supremo potere, l'onniscenza, la suprema sapienza, la suprema giustizia. Oh Dio, Ti riconosco nelle prove che sto affrontando. Concedimi, oh Dio, che la tua soddisfazione sia anche la mia. Che io sia la tua gioia: quella gioia che un padre prova alla vista di un figlio. E che la mia mente si rivolga a Te con serenità e determinazione, anche quando è difficile dire: "Ti Amo"!
Gli dei lanciano i dadi, ma non domandano se vogliamo partecipare al gioco. Non vogliono sapere se hai lasciato un uomo, una casa, un lavoro, una carriera, un sogno. Gli dei non badano al fatto che tu vuoi avere una vita in cui ogni cosa sia al proprio posto, in cui ogni desiderio si possa esaudire con il lavoro e la pertinacia. Gli dei non tengono conto dei nostri piani e delle nostre speranze. In qualche luogo dell'universo, loro lanciano i dadi e, casualmente, vieni scelto tu. Da quel momento in poi, vincere o perdere è solo questione di opportunità. Gli dei lanciano i dadi e liberano l'amore dalla sua gabbia. Questa forza può creare o distruggere, a seconda della direzione in cui soffiava il vento nel momento in cui si è liberata dalla prigione. L'amore può condurci all'inferno o in paradiso, comunque ci porta sempre in qualche luogo. É necessario accettarlo, perché esso è ciò che alimenta la nostra esistenza. Se non lo accettiamo, moriremo di fame pur vedendo i rami dell'albero della vita carichi di frutti: non avremo il coraggio di tendere la mano e di coglierli. É necessario ricercare l'amore la dove si trova, anche se ciò potrebbe significare ore, giorni, settimane di delusione e di tristezza. Perché nel momento in cui partiamo in cerca dell'amore, anche l'amore muove per venirci incontro. E ci salva. E nell'amore non esistono regole. Possiamo tentare di seguire dei manuali, di controllare il cuore, di avere una strategia di comportamento. Ma sono tutte cose insignificanti. Decide il cuore. E quando decide è ciò che conta.