Scritta da: Simiaone
in Poesie (Filastrocche)
Para e sfronda,
affrontalo di petto
e se non affonda
fagli uno sgambetto.
Composta lunedì 2 maggio 2016
Para e sfronda,
affrontalo di petto
e se non affonda
fagli uno sgambetto.
Noi due
e Venezia d'echi dissonanti
io guardavo te
e tu soltanto avanti.
Veleno dopo veleno
ferita dopo ferita
del maligno divenni
la sposa preferita.
Io il tuo vascello di morte
tu il mio cocchiere
dalle lune storte.
Ho in vena e in cuore
qualcosa di molto simile all'amore.