Scritta da: Peppe Fazzina
in Poesie (Poesie personali)
Maggio
Maggio amico mio, ritorni prepotentemente nella
mia vita, non ti ha detto per caso aprile che
quelle che ti mandai erano le mie ultime
parole? E tu bussi e vuoi pure entrare?
Era il primo giorno del nuovo giorno,
nell'aria antichi sapori inebriavano
i miei sensi, quel giorno le dissi: io
ti amo, tu complice della mia nemica,
quel giorno io e lei stretti ascoltavamo
un gruppo che suonava le nostre canzoni,
un'atmosfera quasi magica mi avvolse,
ero felice, quella notte
confidai alla luna il mio amore.
Quando te ne andasti mi dicesti: luglio!
La sera dopo corsi al mare con lei, ma non
capivo ancora luglio, ecco cosa non mi dicesti!
A luglio lei decise di non tenere in grembo
il frutto del mio amore, e luglio si vestì
di novembre.
Composta venerdì 13 novembre 2009