L'ombra del mio passo se ne va col vento di marzo il mio umore è sconvolto dal mio giovane amore gli alberi sono in fiore come il mio cuore, vorrei essere libero come il vento di marzo vorrei amare senza aver visto il mare vorrei illudere le mie illusioni di marzo magari senza aver coraggio. Tu come leggiadro mio pensiero vorrei che trovassi il tuo sentiero. I cigni se ne stanno tranquilli nel lago mentre io vorrei scordarmi del mio passato e perdermi nelle mie illusioni di marzo.
Sei come la luce che mi illumina, posso vedere la tua presenza ma non posso averti mai, fuggi via come un lampo a ciel sereno, quando mi guardi con i tuoi occhi ardenti mi bruci il cuore, sentire il tuo respiro leggero mi calma ma nello stesso tempo mi inquieta, il tuo profumo mi inebria ma poi mi nausea, quando sto lontano da te mi sento perso, quando sto vicino a te mi sento come se fossi appeso a un filo che da un momento all'altro si potrebbe spezzare, insomma mi fai stare sia bene che male, ò mio fragile amore astratto.
O' mia Italia, sei come una foglia che vola via, sotto il cielo stellato, fai parte di quest'Europa che piange di nascosto sotto il suo velo lacrimato. O' mia Italia sanguini del sudore dei tuoi morti ammazzati dal troppo lavoro e per questo hanno fatto un volo, un ultimo volo, oppure a quei morti perché hanno svelato scottanti verità, verità scomode al potere che non ha pietà O' mia Italia, italietta, oramai l'ingiustizia ha toccato la vetta.