Scritta da: Pietro De Bonis
in Poesie (Poesie d'Autore)
Baciami alle sei del mattino
capirai che t'amo dall'odore dei cuscini
dai miei occhi chiusi
sempre pronti a fissarti.
dal libro "Brezze moderne" di Pietro De Bonis
Baciami alle sei del mattino
capirai che t'amo dall'odore dei cuscini
dai miei occhi chiusi
sempre pronti a fissarti.
Volevo solo trovare il cielo,
ma te hai preceduto Dio.
Curo le mie piante come curo i pianti,
m'annaffio spesso.
Il giorno mi segno mille parole per te
la notte poi facciamo l'amore
senza fiato.
Navigo nel mare incerto,
la vela spiegata
da un vento di freddo inferto,
segretezza svelata.
Di dolcezza incontenibile la tua incantevole bocca, fiato le dai e fiato mi togli.
Ignota sei, impalpabile come il fato, come il tuo sguardo.
Ai miei occhi appari bellezza eterna.
Alla mia ragione dolce indole superba.
Al mio cuore soave pena inferta.
Vorrei tornar bambino
solo per essere preso di nuovo in braccio,
solo per potermi sentire sospeso su due gambe
che non siano le mie,
e addormentarmi protetto da pensieri che non siano più i miei.
Per venir cullato da due battiti di cuore anziché uno,
per potermi appoggiare su un petto e su una voce
che non sia sempre e solo la mia.
Vorrei poter essere preso di nuovo in braccio
per vedere riflessa sul muro
l'ombra grande delle tue mani che mi accarezza.
Vorrei tornar bambino
solo per potermi specchiare e vederti sorridere.
Non posso lasciarti svanire in quello spazio profondo: perché tu esisti come esisto io.
E la mia anima è segregata lì, dove respira il tuo petto.
Vorrei possederti all'infinito, tra gli alberi alti, nell'innocenza ingenua di un'alba vergine.
Scendere nel calore delle sue braccia.
Scivolare nel cristallo di una foglia dopo la tempesta.
Ignorare il lamento del vento.
Sparire senza fare l'amore.