Poesie di Pompeo Esposito

Sognatore, nato domenica 26 aprile 1981 (Italia)
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La nostra Africa

Piovono lacrime
sulla terra cuna dell'umanità

piovono lacrime di una madre
orbata da mercanti di uomini
abusata da feroci invasori

piovono lacrime nel triangolo di
deserti, savane, foreste
invaso dalla polvere
defraudato delle sue ricchezze
isolato in una babele di idiomi

piovono lacrime di un Dio
nominato invano da guerrieri
divulgatori del male
spargitori di sangue

piovono lacrime di una terra
che inerme osservare i propri figli
allontanarsi, disperdersi tra le acque

piovono lacrime di speranza
di uomini, donne, bambini
alla vista di un faro nel buio

-la nostra africa-

piovono lacrime
sulla terra cuna dell'umanità

piovono lacrime di una madre
orbata da mercanti di uomini
abusata da feroci invasori

piovono lacrime nel triangolo di
deserti, savane, foreste
invaso dalla polvere
defraudato delle sue ricchezze
isolato in una babele di idiomi

piovono lacrime di un Dio
nominato invano da guerrieri
divulgatori del male
spargitori di sangue

piovono lacrime di una terra
che inerme osservare i propri figli
allontanarsi, disperdersi tra le acque

piovono lacrime di speranza
di uomini, donne, bambini
alla vista di un faro nel buio.
Pompeo Esposito
Composta venerdì 27 ottobre 2017
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    Nel buio della notte,
    osservo il sentiero della vita...
    una via, di redenzione o di peccato,
    che conduce all'eternità.

    Una luce mi abbaglia,
    chiudo gli occhi e
    immagino il paradiso...
    un luogo ameno,
    popolato da anime libere da ogni forma del male...
    Energie di luce danzano,
    con la leggiadria delle farfalle,
    tra i canti di volatili e i suoni pacati della natura...
    Anime che vegliano su un mondo
    a loro ormai lontano...

    Nel buio della notte,
    osservo il sentiero della vita...
    una via, di redenzione o di peccato,
    che conduce all'eternità...

    l'oscurità mi spaventa,
    chiudo gli occhi e immagino l'inferno...
    le fiamme avvolgono corpi contorti
    di anime rimaste intrappolate nel male
    e destinate all'eterno tormento...

    Al risveglio della luce,
    apro gli occhi e mi scontro con la realtà.
    Pompeo Esposito
    Composta mercoledì 11 gennaio 2017
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      Adelina

      Una sbiadita istantanea la immortalava nella sua compostezza da bambina
      lunghi capelli neri raccolti in piccoli fermagli,
      un vestitino bianco a comprovare la purezza del suo animo

      nei grandi occhi verdi,
      i riflessi della sua terra,
      il dolore per il forzato distacco dal grembo materno

      genitrice premurosa,
      pronta a celare il suo dolore per mostrare ai figli un mondo migliore.
      Pronta ad affiancarli nel proprio cammino,
      per poi abbandonarsi al volere del destino.

      Donna anziana,
      con il volto solcato dagli eventi della vita
      i grandi occhi verdi, madidi di dolore,
      perennemente rivolti a quella immagine,
      al frutto del suo amore

      tra le mani una croce a cui affidare il suo tormento.

      Tra ricordi, figure, pensieri a ritroso
      trova spazio la luce
      l'eterno riposo.
      Pompeo Esposito
      Composta sabato 26 novembre 2016
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