Scritta da: Rex Akragas
Estate
Estate...
cri...
cri...
cri...
Composta giovedì 25 settembre 2014
Estate...
cri...
cri...
cri...
Notte di settembre
lungo la strada deserta
i pini scossi si sottomettono
al vento di scirocco
gli aghi caduti, intrecciati
ed ammassati alla loro base,
formano cuscini per fachiri.
Nel cielo, come colpi di pennello,
Immense nuvole biancastre portatrici di pioggia.
E nell'aria, messaggera di antiche essenze, un profumo forte, intenso... d'acqua.
Come la sabbia che scorre dentro una clessidra,
ho visto in un pugno di sabbia la mia vita scorrere.
Granello dopo granello, tutti i miei giorni, tutti i miei anni.
Ho cercato ho sperato, stringendo il pugno, di rallentare, di fermare il loro passaggio,
ma inutilmente.
Aprendolo ho visto che alcuni granelli erano rimasti sul palmo... e per un attimo
ho rivisto in essi i momenti più belli, più intensi della mia vita trascorsi con te.
Ma inesorabilmente il vento li ha dispersi
e, come nella clessidra, la mano è rimasta vuota.
Vuota come la mia vita senza di te.
Mani... che danno la vita
Mani... bianche... nere
Mani... pulite... sporche
Mani... in alto... armate
Mani... tese... nascoste
Mani... corte... lunghe
Mani... aperte... chiuse
Mani... callose... curate
Mani... che lavorano... che rubano
Mani... che accarezzano... che picchiano
Mani... che danno la morte.
Mi sono perso
Non hai paura? No...
Non eri felice? No...
Non senti la mancanza? No...
Vuoi tornare indietro? No...
Cosa vedi...?
Il grigio delle montagne...
Il verde smeraldo del mare...
Dove ti sei perso?
Dove?
Nei tuoi occhi.
Non ho paura.
Non ho paura del buio... farà giorno
non ho paura dell'uomo nero... è soltanto nella mia mente
non ho paura di perdermi... ritroverò la strada
non ho paura di cadere... mi rialzerò
non ho paura di partire... ritornerò
di una cosa soltanto ho paura... di perderti.