Qui tutto è silenzio, qui mi sento bene, i pascoli sono freschi e puri e le chiazze d'ombra e di sole vanno d'accordo come bambini giudiziosi. Qui si libera la mia vita fatta d'intensa nostalgia, qui si libera il mio volere. Una commozione silenziosa mi prende, linee attraversano i sensi, non so, tutto è intrico e tutto è contraddetto. Non odo più lamenti e tuttavia ci sono nell'aria lamenti lievi, candidi, come in sogno e di nuovo non capisco più nulla. So solo che qui tutto è silenzio, niente più assilli e costrizioni, qui mi sento bene e posso stare in pace poiché nessun tempo mi misura il tempo.
Portami via come sono; guarda, la mia mente smarrita allontana da sé questo mondo che non la illumina più. Vieni, sarò buono e beatamente silenzioso nella tua densa luce o sacro, o dolce sonno.
Nevica, nevica, la terra è coperta da un bianco peso così esteso, esteso. Sfarfalla così dolente giù dal cielo il brulichio dei fiocchi, la neve, la neve. Ora c'è un senso di pace e di vastità, il mondo coperto di neve mi sfianca. Così prima piccolo, poi grande, il mio desiderio si fa largo in lacrime dentro di me.