Il sole si trastulla con una nuvola, stormi d'uccelli si levano alti e paiono aquiloni in balia della corrente. I bambini sciamano allegri, tra bandiere sventolanti e musiche che invadono la piazza, riempiendo l'aria delle loro grida. Un vecchio, guardandoli, si perde dietro ai suoi ricordi ed un sorriso gli disegna il volto... Finalmente giungi tu, i miei occhi si perdono nei tuoi, scorgo i boschi della tua terra, in cui filtra, a fatica, la luce. Quella luce che, ora, illumina i miei, ove puoi vedere notti incendiate da stelle fiammeggianti che s'abbattono sul mare della mia solitudine. T'abbraccio, il mio cuore cerca il tuo, perché insieme possano creare una sinfonia d'amore, donando emozioni a tutti i giovani cuori che vorranno ascoltarla.
Sono salito per un viottolo di montagna, quasi per scherzo, seguendo una farfalla che giocava tra le foglie e senza accorgermene mi ritrovai in cima. La luce del sole mi abbacinava eppure non potevo non guardare oltre... Nuvole bianche sembravano comporre figure, una coppia d'uccelli volava verso il proprio nido, il vento s'annunciava scuotendo gli alberi ed il mio cuore volle gridare il tuo nome. Prima fu un bisbiglio, poi, crebbe d'intensità, fino a diventare un urlo che non potei trattenere. La mia voce lo sussurrò dolcemente, per non disturbare tanta bellezza, ma si propagò tra le valli come il frastuono di una cascata. Sorpreso ed intimorito, incominciai a ridiscendere, il mio cuore ora gridava e batteva forte, finché il vento, carezzandomi, mi portò la tua voce gioiosa che diceva "Ti sono vicino, ti amo..."
Piove... Gocce d'acqua s'abbattono sulle mie spalle, cammino per vie allagate, fulmini squarciano un cielo velato, disegnando contorte figure, mentre un caldo vapore sale verso l'alto, creando volti lattiginosi... La mia anima anela un abbraccio che la spinga verso altre dimensioni. Guardo verso l'infinito con la speranza di scorgere tra le nuvole il dolce e rassicurante Tuo sorriso... un arcobaleno.
Libertà... parola dolce e tremenda, bisogno insopprimibile dell'uomo, che privato d'essa s'annichilisce, al punto da perdere vigore in ogni sentimento, per questo l'anela costantemente come l'aria... Del resto, si può impedire ad una rondine di volare e di curare il proprio nido senza che muoia? Si può forzare un cavallo a non correre tra i campi senza che si rivolti contro levando i suoi zoccoli? Si può privare della luce del sole il più bello tra i fiori senza che appassisca e finisca per giacere in terra? Si può annientare un amore, tagliandogli le ali della passione, senza che l'anima non diventi di ghiaccio? Che i bambini la custodiscano e la nutrano gelosamente nel cuore, perché, coltivandola insieme all'amore, possano crescere in armonia con il Creato.
M'infarino la faccia ed il naso posticcio mi metto, di bianco e di rosso tramuto il mio volto, dietro la tenda mi spia un bambinetto, il pubblico s'aspetta da me d'essere sconvolto. Mentre mi trucco penso alle foglie lungo i sentieri, come ad un discorso di parole spezzate, immagini s'accavallano nella mia mente, aggrediscono le mie narici sconosciuti odori. Il suono della risacca echeggia dentro me, guardo la mia anima giocare con le onde del mare, dalla bianca spuma si fa cullare, lasciando sulla spiaggia della coscienza incancellabili orme. Rincorro due occhi in cui bere, due labbra da sfiorare per sentirne il sapore, gesti che si tramutano in lingua per comunicare, soppiantando le vuote parole con la voglia d'emozionare. Un sorriso si scioglie in un abbraccio caloroso, un bacio schianta il ghiaccio della razionalità, un alito si trasforma in vento impetuoso, un amore rompe il silenzio della quotidianità. È ora... lo spettacolo deve cominciare e la gente deve ridere, frizzi, lazzi, capriole e giravolte, senza remora, son pagliaccio, non buffone, negli occhi porto l'amore...
Fermo, resto in ascolto del mio respiro, assaporo la leggera brezza del vento estivo, le dita disegnano gesti quasi per conto loro, mi guardo in giro per sentirmi vivo. Serro gli occhi e bimbo mi rivedo, quando correvo felice a braccia aperte incontro alla vita, sorridevo gioioso al Tempo e di fermarlo pensando, di coccole avido e tra mille carezze correvano le dita. Crescendo di valori e di sentimenti mi son nutrito, convinto che l'esser presente valesse più d'ogni cosa, parole, gesti, attenzioni ho ricolmato all'infinito, gli anni son volati pensando alla Vita come ad una rosa. Invece gli anni mi hanno regalato tanta amarezza, la mia voglia d'amare ed il mio sentire ho donato, nel crogiuolo dei giorni ho immesso la mia purezza, con il cinismo e l'utilitarismo di tanti mi son scontrato. D'amore e d'amicizia ho intriso il mio quotidiano, ma con dolore e tradimenti sono stato ripagato, volti riverberano ancora quella luce da cui fui abbacinato. Il mio cuore scandisce il trascorrere delle stagioni, il pensiero vola verso chi lo ha gettato via a calci, come carta straccia lo ha strappato distruggendo emozioni, eppur ancora anela luci d'amore che lo rapiscano dolci. Una foglia cadendo, dal lieve mio pensare, mi ridesta, scorgo un bimbo che grida felice contro un cielo grigio, ma sì, è lo scorrere della Vita che regala e toglie lesta, pare una musica lieve ma incessante, come un adagio...
Mentre passeggiavo per un viale alberato, rincorrendo i miei pensieri, una leggera brezza portò con sé un profumo, un buon profumo, che suscitava straniamento al cuore, ed il mio sguardo incominciò a vagare. Una farfalla, ebbra di sole, si lasciava carezzare dal vento, volteggiando, ed io pensai al mio cuore alato, in cerca di un raggio di luce che lo riscaldi e di un amore che lo faccia volare lungo il sentiero della vita.
Notte senza stelle, con la luna che nega a queste vie la pallida bellezza dei suoi raggi. Il rumore dei miei passi sul selciato scuote la silenziosa quiete ed una tenera brezza m'accompagna portando profumi primaverili che fanno riaffiorare dolci ricordi. Davanti ai miei occhi si formano immagini che non riesco a trattenere, una voce riecheggia nella mente ed il cuore, sussultando, trova un po' di tepore.
Ho fatto delle nuvole di cristallo e le ho riempite dei miei sogni. Le ho affidate al cielo confidando che il vento le sospingesse lontano e che i raggi del sole, attraversandole, le donassero miriadi di colori. Il Tempo, trasformandosi in tante aquile, le ha raggiunte e distrutte... Se, guardando un tramonto od un arcobaleno, vedrai briciole di colori, scorgerai i sogni di un uomo.
Sei li... Al centro della piazza, tra cori e preghiere, tanti volti ti fissano per l'ultima volta, quasi a volerti trattenere ancora, in una dimensione che non è più tua. Sale alto l'odore dell'incenso, voci tremolanti si mescolano a gesti solenni, mentre una lacrima scende lenta, segnando il viso di una ragazza. Tutti sono in ascolto, aspettano che il tuo silenzio si tramuti in parola e giunga al cuore per donare un nuovo calore. Ad un tratto tutto si ferma, ed il vento, alzatosi improvviso, che sfoglia il Vangelo, sembra la carezza del Creato, l'abbraccio degli Angeli, il bacio del Padre.