Scritta da: Dolcesogno

Siamo donne

Fragili mani stringono l'arida terra,
chiedono pietà.
La mente infima
di una superiorità creduta,
scaglia pregiudizi pesanti quanto sassi.
Il giudizio non perdona.
Ed un candido velo diviene porpora

L'uomo onorato,
dietro ad un angolo,
godurioso attende la morbida e vergine pelle.
Lei non l'ha chiesto.
Lei voleva amare.
Lui le ha rubato il sereno

Siamo Donne,
carne viva.
Siamo una mente, non solo un corpo,
siamo parola fragile come cristallo,
una non curanza e tutto si frantuma.
Siamo un giardino da curare,
non fiori da calpestare.
Rosanna Caraglia
Composta lunedì 6 luglio 2015
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    Scritta da: Dolcesogno

    Sono solo una donna

    Mi immagino,
    con mani in grembo,
    un calore per carezza,
    la mia mano sfiora te.

    I lunghi capelli sciolti,
    dondolando su una sedia,
    ti canto la mia ninna nanna.

    Ti racconto,
    la vita e i colori,
    i profumi e i sapori.
    I miei occhi,
    son i tuoi,
    finché in me vivrai.

    Ti stringerò,
    quel giorno forte al petto.
    Ecco la felicità

    Ed ora,
    in quest realtà,
    lasciatemi sognare.
    Sono solo una donna.
    Rosanna Caraglia
    Composta domenica 2 agosto 2015
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      Scritta da: Dolcesogno

      Amica mia

      Afferra le mie mani quando ti sentirai cadere.
      Son qui, con semplici parole.
      Non ti regalerò sogni,
      ti donerò solo realtà e purezza.
      Purezza di un sentimento
      che non conosce indifferenza.

      Son qui, con semplici e umili gesti.
      Dimostrarti il mio bene,
      come meglio mi riesce.
      Parole vergini su foglio di carta,
      solo per te.

      Quando penserai ad una te
      che non rispecchia la tua anima,
      pensa al perché nel mio cuore
      regna tanto amore.
      Li troverai la vera te.
      Rosanna Caraglia
      Composta sabato 24 gennaio 2015
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        Scritta da: Dolcesogno

        Verso la rinascita

        Percorreva con la mano la sinuosità della sua carne,
        sempre più intensa,
        cercando la risposta al suo essere
        così simile ma ai suo occhi diversa
        da chi testimonia ciò che si deve essere
        in una società dove il giudizio è il cancro del male.

        Fissa ad ammirare,
        le sue curve che sembrano onde
        per lei di un mare in tempesta.
        Quanta vita ha quel corpo,
        mutato nel tempo
        testimone di grida e sofferenze.

        Stringe in un pugno il suo dolore,
        lo stringe forte fino a sanguinare.
        Ed ecco l'inizio,
        di una nuova realtà,
        verso l'attesa rinascita.
        Rosanna Caraglia
        Composta domenica 21 settembre 2014
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          Scritta da: Dolcesogno

          La mia risposta

          Il mio sguardo si spegne al calar del sole,
          sulla sabbia bagnata da dall'onda che trasporta mille speranze.
          Viaggiano i miei pensieri,
          viaggiano verso l'infinito,
          verso quella sensazione di ignoto,
          in cerca di un qualcosa che forse non è
          e mai sarà.
          Il mio corpo giace immobile,
          accarezzato da gelide onde,
          mentre con la mano cerco fra i granelli di sabbia la mia risposta.
          Rosanna Caraglia
          Composta giovedì 21 luglio 2011
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            Scritta da: Dolcesogno

            Io rinascerò

            Dal vento l'emozioni son state rapite,
            acqua che dissetava la voglia di vita.

            Seminavo in un terreno privo di vitalità
            guidata dalla speranza che un frutto nascesse.
            Come può dar frutti un germoglio che mai avrà vita.

            E sarò io a germogliare.
            Io rinascerò come rinasce un fiore.
            I miei petali diverran ali, ed io sarò farfalla.
            I miei colori saranno arcobaleni in cielo,
            disegnando tra le nuvole la vita.

            Giocherò col vento
            ritrovando ciò che un giorno mi rubò.
            E volerò,
            come una rondine lontano oltre oceano.
            Rosanna Caraglia
            Composta sabato 10 dicembre 2011
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              Scritta da: Dolcesogno

              Coraggio di una madre

              In una gelida notte di inverno
              un nuovo amore portò speranza,
              nel cuore freddo di donna ferita.

              Dietro ad una siepe la vita dava il suo frutto;
              negl'occhi di una madre riflessa la paura del domani,
              sulle sue labbra ancora giaceva il sapore dell'amaro abbandono.

              Gridava il vento l'arduo dolore;
              pregava un pastore vicino al fiume, cercando invano,
              la speranza di veder ancora riflessa la sua immagine in quelle acque

              Caddero fiocchi di neve,
              su candida pelle di una madre prigioniera dalla paura.
              Tra le braccia strinse il frutto del suo amore,
              che avea negli occhi riflessa l'immagine del pastore sul fiume.
              Rosanna Caraglia
              Composta giovedì 10 novembre 2011
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                Scritta da: Dolcesogno

                In attesa di te

                Miele son state le tue parole
                posate dolcemente sul mio cuore
                mentre versava gocce di amaro sangue.
                Non so se fossero parole dettate da rondini
                che migrano in primavera e poi spariscono nell'incanto del nulla.
                Non so cosa guardassero i tuoi occhi
                mentre i miei cercavano di entrarti nel profondo dell'anima.
                Son qui che invano cerco di trovare il dunque in un foglio
                macchiato di qualche parola.
                Son qui che conto i battiti del mio cuore
                mentre la mia anima gioca in silenzio lungo le rive del mare della disperazione
                Quanti minuti dovrò ancora contare finché la luna compaia nel mio cielo?
                Nessuno....
                È già li che splende e sott'essa chissà tu se mi stai pensando.
                Rosanna Caraglia
                Composta giovedì 20 ottobre 2011
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