in Poesie (Poesie d'Autore)
Madreperla
Devastante è il silenzio dell'assenza
avvolta da parole di futile bolgia
benedette a schivare la notte.
Quando penso a te
il dondolio di un fiore bianco
pare la mia guancia
in gocce di madreperla.
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Devastante è il silenzio dell'assenza
avvolta da parole di futile bolgia
benedette a schivare la notte.
Quando penso a te
il dondolio di un fiore bianco
pare la mia guancia
in gocce di madreperla.
È che quando t'allunghi
speri sempre che non si spenga il cielo.
E se dovesse spegnersi
speri sempre che sia a Maggio e non a Novembre,
perché a Novembre c'è già il freddo
a spegnere il cielo prima di tutti.
È successo che mi hai sorriso
e ho spento la luce all'inverno.
È successo che barcollando
tu mi hai dato la mano.
Mani d'argilla, ma pur sempre mani.
Ma l'argilla s'impiglia col freddo
e s'è sciolta nel cielo.
A quel punto, s'è visto Novembre.