Le migliori poesie di Salvatore Coppola

Nato a Agrigento (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Racconti, in Frasi per ogni occasione e in Proverbi.

Scritta da: Salvatore Coppola

Avevo creduto

Eppure...
avevo creduto
che i miei sogni
potessero svanire.
Avevo paura
che il mio cuore
prendesse la forma
di una bolla di sapone,
che d'un tratto
potesse scoppiare.
Eppure...
avevo creduto
che, il gelo dei tuoi occhi,
si potesse trasformare
in tiepido messaggio d'amore.
Ad un tratto...
avevo creduto
di vedere il mare,
di camminare sulla sabbia,
di gioire del tuo sorriso,
di godere di quegli attimi...
che mai
avrei potuto dimenticare.
Eppure...
avevo creduto che i sogni
fossero fatti
di piccoli frammenti d'azzurro,
ma avevo creduto male.
So che invece,
tutto mi travolge,
tutto...
mi è terribilmente contro,
le cose che credevo,
che pensavo,
che più di ogni altra cosa
desideravo,
invece...
tutto va
in contrasto con il mio pensiero.
Avevo creduto...
ed aspettato inutilmente
che tu mi rispondessi,
che tu...
potessi darmi la speranza,
che le cose a cui credevo,
avessero potuto
avere un significato.
Ma...
ho paura di essermi sbagliato.
Perché...
come un bambino
nella sua innocenza,
io,
stupidamente, avevo creduto.
Ed ora...
Ho paura di aver capito,
ho paura...
di averti atteso inutilmente.
Non che tu potessi ridere di me
Ma ho paura...
che qualcuno
più coraggioso di me
stringendoti le mani
sia riuscito a pronunciare...
quelle parole che io
non sono riuscito mai a dire.
Due magiche parole: Ti Amo!
Salvatore Coppola
Composta mercoledì 5 ottobre 2011
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    Scritta da: Salvatore Coppola

    La mia ombra

    Non cercare la mia ombra,
    dopo averla ferita e calpestata.
    Lascia che essa vaghi senza meta.
    che ritrovi la sua pace.
    Lascia che il mio pianto
    solchi la mia pelle,
    sarà la terra arida
    ad accoglierle ed asciugarle.
    Lascia che il mio spirito
    svolazzi verso il cielo
    e che diffonda in esso
    la morte che ho nel cuore.
    Ma lascia che io vada
    non trattenermi ancora
    non servono parole
    se non vivrò il tuo amore.
    Salvatore Coppola
    Composta domenica 9 gennaio 2011
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      Scritta da: Salvatore Coppola

      Agrigento da sempre

      Tra città e paesini
      sei da sempre la più bella
      non sei grande ma sei ricca
      di usanze e tradizioni.
      Sei antica nei tuoi pregi
      ma sei giovane nel cuore
      hai cambiato tanti nomi
      da Akragante ad Agrigento.
      Dominante verso il mare
      sovrastante la tua valle
      costruita su in collina
      circondata da montagne.
      Su pianure e verdi campi
      sei l'eterna Primavera
      maestosa sul Mar d'Africa
      ti rispecchi dalle origini.
      Offro al vento la mia Ode
      dormi o Diva* nel mio cuore.
      Salvatore Coppola
      Composta venerdì 14 gennaio 2011
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        Scritta da: Salvatore Coppola

        Agrigento da sempre

        Fra città e paiseddri
        si di sempri a cchiù... beddra
        un sì granni ma si ricca
        di usanzi e tradizioni.
        Si antica nnè to pregi
        ma si giovani nnò cori
        a cangiatu tanti nnomi
        da Akraganti ad'Agrigentu.
        Duminanti versu ù mari
        suprastanti la to valli
        costruita nnà cullina,
        circondata de muntagni.
        Dè chianuri e virdi campi
        si l'eterna Primavera
        maistusa nnù mar d'Africa
        ti rispecchi dall'origini.
        Offru ò ventu la mè lodi
        dormi Diva* nnò mè cori.
        Salvatore Coppola
        Composta venerdì 14 gennaio 2011
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          Scritta da: Salvatore Coppola

          Il mio supplizio

          Fuori dalla mia realtà,
          il mondo chiuda le porte.
          Lontano dai miei ricordi,
          il cielo spenga le stelle.
          Sul piano di una buia strada,
          affondo i miei passi esitanti.
          Al calar della pioggia,
          si confondono le mie idee.
          Fuori da una porta chiusa,
          prono il capo alla disfatta
          di una passione snaturata,
          dispersa oltre il limite della vita.
          Fuori dalla mia verità
          accolgo la speranza infame,
          di un supplizio alla ragione
          è mi arrendo alla morte,
          mia eterna prigione.
          Salvatore Coppola
          Composta domenica 20 marzo 2011
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            Scritta da: Salvatore Coppola

            Solo aria

            Il giorno è arrivato,
            dopo una lunga notte insonne,
            Finalmente, i raggi del sole
            sono entrati nella mia stanza.
            Mi sono liberato di quegli incubi
            sgraziati ed impregnati di sudore
            arroventati fino a bruciare
            il mio corpo perso, e senza difese.
            Il giorno è arrivato
            apro il balcone e respiro, respiro,
            non chiedo grandi cose
            ma solo aria, aria, aria!
            Salvatore Coppola
            Composta mercoledì 1 giugno 2011
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              Scritta da: Salvatore Coppola

              Le mie paure

              Ho voglia di vivere,
              di sperare, di volare,
              di amare,
              e con l'amore
              crescere...
              conquistare il mondo.
              Ho voglia
              di chiudere gli occhi,
              di dormire,
              di sognare,
              perché i sogni
              mi raccontino di lei,
              di noi, del domani.
              Ed in quei sogni,
              mi lascerò cullare
              dalle onde
              del mare senza tempo,
              e tra le onde,
              troverò il coraggio
              di fuggire lontano
              dalle ombre
              delle mie paure.
              Ho voglia
              di credere nella gente,
              di amare,
              di essere amato.
              Vorrei confondermi
              tra i fili d'erba
              e sciogliermi
              come una goccia di rugiada.
              Vorrei
              credere nel suo amore,
              nel suo piccolo cuore
              nel suo sorriso,
              e dal suo cuore...
              mi lascerò trasportare.
              Salvatore Coppola
              Composta lunedì 10 ottobre 2011
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                Scritta da: Salvatore Coppola

                A modo mio

                Ora si!
                finalmente
                potrò riposarmi.
                Potrò dormire,
                ma non più
                nei suoi occhi.
                Potrò finalmente,
                vivere a modo mio.
                Lei
                non sarà più
                padrona assoluta
                della mia vita.
                Ed io,
                mai più affaticherò
                il mio cuore
                per proteggerla,
                viverla,
                dedicarle la mia vita.
                Da domani
                butterò nel fuoco
                ogni pensiero,
                le mille lacrime,
                è tutti i ricordi
                che mi hanno soffocato.
                Riprenderò il mio viaggio,
                spiegherò
                le vele dell'amore,
                manovrerò
                il timone della passione,
                solcherò le onde del mare
                fin dove mi porterà il cuore.
                È quando la mia nave
                avrà raggiunto l'estremo,
                avrò l'assoluta certezza
                di aver approdato
                in un porto, al centro del mondo.
                Salvatore Coppola
                Composta sabato 8 ottobre 2011
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                  Scritta da: Salvatore Coppola

                  Tu che per me

                  Interminabili e aridi i giorni
                  e le notti lontano da te.
                  Non c'è abbraccio,
                  nessun altro desiderio d'amore
                  che potrà rendermi felicità
                  se il tuo pensiero
                  più non mi appartiene.
                  Non c'è coro di stelle,
                  o antiche divinità dell'universo
                  che potranno consolarmi.
                  Sono angosce nascoste le mie
                  che perfino gli occhi
                  versano fredde lacrime
                  da quando hanno scoperto
                  che la mia vita
                  non avrebbe senso lontano da te.
                  Amore!
                  Tu che per me
                  sei parola scolpita nel cielo.
                  Amore!
                  Tu che per me
                  sei parola dal sapore inconfondibile.
                  Amore!
                  Tu che per me
                  sei parola che respira aria di poesia.
                  Amore sei tu...
                  donna dal corpo armonioso,
                  tu hai reso questo amore unico.
                  Sei tu quel soffio di vento
                  che mi sorregge,
                  che nei momenti di difficoltà
                  mi spinge
                  oltre ogni inimmaginabile felicità.
                  Sei tu l'amore,
                  il senso di due mani che si toccano,
                  il caldo contatto di due corpi,
                  l'incontro indivisibile di due anime.
                  È in te...
                  che sei il mio angolo di paradiso
                  cerco qualcosa
                  che rapito dalle ombre delle notti
                  un tempo abbandonò il mio cuore.
                  È il tuo amore che voglio,
                  che cerco di afferrarlo,
                  di costringerlo a sostenermi,
                  perché in te...
                  che sei il mio unico appiglio,
                  incatenerò al tuo cuore le mie speranze. ©
                  (S. Coppola – scrittore)
                  Salvatore Coppola
                  Composta venerdì 28 giugno 2013
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