Scritta da: Salvatore Messina
in Poesie (Poesie personali)
Ritmi tribali
Assegno
ai margini del tempo
lumini e fior d'arance
sì da ricordare
nel grembo interpretato
i ritmi tribali ed una pioggia
assunta in piena luce.
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Assegno
ai margini del tempo
lumini e fior d'arance
sì da ricordare
nel grembo interpretato
i ritmi tribali ed una pioggia
assunta in piena luce.
Era un uomo
come tanti a lui pari
era semplice
come tanti a lui pari
il cuore avea pulito
significante
era un uomo semplice
brillante
era mio Padre.
È sera
con gli occhi con la mente
in te sovrano ed assassino
s'addormentano l'infami tuoi pensieri
consacrati
dei bimbi il corpo dilaniato offeso
eviscerato inquisito ripudiato cancellato
il sacro latte di tua madre
quello che hai infangato ucciso
ma dei figli miei
quelli che da mostro immondo
o da infame vivisettore hai stuprato
quale altro Dio dalla croce
me li depone.