Fuggi da me, poiché io sono un miserabile. Ruberei senza alcuna pena, giurando il falso. Fuggi da me, poiché io sono un millantatore. Convincerei lo stesso iddio di non esser poi così onnipotente. Fuggi da me, poiché io sono un assassino. Ucciderei senza alcun dubbio, mangiando subito dopo e senza perder il sonno. Fuggi da me poiché io sono un Poeta. Posso con le parole dipingere mondi e realtà ultraterrene, eteree, lontane dalla concezione dell'occhio. Fuggi da me poiché io son tutto e son nulla, fuggi da me Fanciulla poiché tutto questo io lo farei per te. Fuggi da me, perché?... Perché così dev'essere!
Penso che la realtà, l'esistenza sia formata non da una semplice linea retta, bensì da vari strati sovrapposti. Griglie di trame che penetrano sempre più nella profondità dell'essenza. V'è chi, di queste trame, in tutta la vita non potrà mai neppure cogliere l'idea. La massa in questo si omologa. Invece poi d'altro canto esiste chi, in ben esigua quantità, riesce a toccare... a sfiorare anche solo, la vera natura delle cose. Per questi, il fuoco non ha significato di solo fuoco, così come la pioggia non ha significato di sola pioggia. Per questi, pochi, arcani e rari esseri... di certo più affini al mondo dell'etereo che al mondo della realtà uno sguardo, non ha valore di semplice sguardo. Per loro, una lagrima porta in sé tutta la magia del globo... e un occhio è veramente la porta per il mondo dell'anima.