Poesie di Saverio Ferrara

IMPIEGATO TELECOM IN PENSIONE, nato martedì 20 luglio 1954 a ROCCARAINOLA (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Frasi per ogni occasione, in Diario e in Preghiere.

Scritta da: SAVERIO FERRARA

Melodia del cuore

Sono passati pochi giorni e già ho nostalgia di te.
Il corpo, la mente, il cuore, sono immersi nella nostra canzone.

Le note della sua musica conquistano i miei sensi
e fanno rivivere in me emozioni immense.

Sento qualcosa che vibra al ritmo di quel suon:
è il mio cuore che crede che tu mi stia vicino.

Invece no,
ma quel battito continua come fossi accanto a me.

Forse sarà il mio forte desiderio di te,
ma questa dolce musica diffonde in me
anche l'irresistibile profumo di te.

Sarà l'ebbrezza di quel profumo,
sarà l'effetto della splendente luna,
ma questa musica mi tiene compagnia come facevi tu...

Le note svaniscono lente, adesso ci sei tu,
ma il mio cuore si culla ancora in quella melodia,
che mi teneva compagnia quando non c'eri tu...
Saverio Ferrara
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: SAVERIO FERRARA

    Il vero amico

    Sei rimasto solo a vigilar l'ultima sua dimora.
    Sei rimasto solo, immobile, dinanzi ad una croce.

    Una gigantesca onda l'ha inghiottita,
    l'ha scaraventata a riva e tu hai potuto godere
    ancor per pochi istanti la vista del suo corpo senza vita.

    Hai abbaiato disperatamente aiuto!
    I tuoi guaiti sono arrivati fino al cielo;
    poi ti sei ritrovato là, sfinito e senza fiato.

    La luna e le stelle ti tengono compagnia.
    Dov'è la tua dolce padroncina?
    Dov'è la tua vera compagnia?

    Non potrai mai più vedere i suoi occhi pien di luce!
    Vai via, allontanati da quel posto.
    Vai via, solo così puoi renderla felice!

    Vai via, ti supplico!
    Ritorna quando vuoi, ma adesso vai via...
    Saverio Ferrara
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: SAVERIO FERRARA

      La tomba della pietà

      In quella funerea campagna,
      tra tante tombe, là,
      sotto quel cipresso se ne scorge una,
      senza un fiore né una luce.

      Un cumulo di terra ed una croce.
      Una targa fatiscente
      e due scritte logorate dal tempo,
      indicano che là riposa una creatura innocente.

      Quale male ha fatto per restare così,
      abbandonata senza alcun rimpianto?

      L'unica sua colpa è l'esser vissuta cinque giorni solo!

      Gioisci, piccolo mio!
      Colui che tutto vede e tutto sa
      non dimentica le sue creature...

      Guarda quel pettirosso che giunge saltellando.

      Ti abbraccia con un morbido battito di ali,
      poi, con il suo leggero e delicato beccare
      ti dà tanti amorevoli baci.

      Ora ascolta la melodia del suo canto.

      Rallegrati!

      Senti, ti sta sussurrando un messaggio:
      "No, non piangere mio piccino,
      non sei solo, non sarai mai solo,
      lassù c'è Qualcuno che pensa anche a te".
      Saverio Ferrara
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: SAVERIO FERRARA

        Attimi d'angoscia

        Il sole fende con i suoi benefici raggi
        gli ammassi di nuvole nel ciel turchino.
        Sono pochi istanti....
        Quei raggi già non arrivano più alla terra.

        Una nuvola nera si diverte
        ad impedire il passaggio della luce.

        Come quella nuvola copre la vista del sole,
        così un caro amico si agita ad intervalli irregolari.
        Ora non sento più la sua voce
        ed i suoi lamenti sembrano essere finiti.

        Non sono presso il suo letto,
        ma ho la percezione che lui non sta bene.

        Quella nuvola è diventata gigantesca
        ed ora, tutto l'universo mi appare
        come un grigio tendon.

        Non resisto più: devo correre!
        con la viva speranza che i raggi del sole
        riescano a vincere quegli ammassi di umidità
        e tornino a ridonar la vita...
        Saverio Ferrara
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: SAVERIO FERRARA

          Il fiore dell'amore

          Eri una fanciulla e sei diventata donna,
          da quel seme è nato un fiore,
          che tieni stretto a te senza rancore.

          La gente ti grida: "Recidilo!"
          ma tu, senza vergogna,
          conservi gelosamente il frutto
          del tuo primo grande amore.

          L'amavi troppo e senza indugio
          ti offristi a lui, ma lui presto ti dimenticò...

          Quel candido fiore ha trovato la luce e tu
          hai riversato in lui tutto il tuo amore,
          né ti interessano le voci che ti giungono.
          Per te esiste solo il tuo bambino.

          Eppure, quando questo diverrà un uomo,
          forse si vergognerà di te,
          ma tu lo amerai sempre come figlio
          del tuo unico, vero, ultimo amor.
          Saverio Ferrara
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: SAVERIO FERRARA

            Luci

            Apro gli occhi e vedo!
            Luci dell'alba, luci del giorno, luci del tramonto.
            Lucciole che pulsano sotto il cielo della notte.
            Luci di città in lontananza,
            sagome di monti disegnate all'orizzonte,
            luci che si cullano sulle acque del mare.

            Vedo!

            Luci lampeggianti che solcano il cielo
            e trasportano sogni verso mete sconosciute.
            Quanti programmi, quante attese,
            quante gioie, quante delusioni,
            quanti desideri appagati
            quanti altri rimasti solo nella fantasia...

            Vedo!

            Lotta il neonato per venire alla luce,
            lotta il morente per mantenere quella luce!
            È incantevole ammirare
            lo splendore e la perfezione del creato
            sotto queste luci!

            Quanti occhi non hanno mai visto,
            quanti altri non potranno mai più vedere!
            Un dì tutte le luci si spegneranno,
            per me e per gli altri che non le hanno mai godute.

            Le tenebre caleranno dolcemente o fulminee
            ad interrompere le gioie e le sofferenze della vita;
            per tutti arriverà quel momento.
            Solo i prescelti continueranno a godere...
            in un nuovo paradisiaco mondo:
            luci sempre vive, piaceri infiniti, emozioni eterne...
            Saverio Ferrara
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: SAVERIO FERRARA

              Luna

              Attraverso la volta di un portico
              un tratto di cielo cattura la mia vista
              e mi rende piacevolmente prigioniero.
              Cielo diverso, cielo raggiante di immenso splendore.

              Sei stupenda, o luna, questa sera,
              sei la signora dell'universo.
              Tutte le creature viventi
              godono dei tuoi influssi.

              Quanti amori sbocciano,
              quanti amori crescono,
              quanti altri rinascono...

              Da sempre o luna sei l'amica di chi sogna,
              sei la guida del viandante della notte,
              sei la riconciliatrice degli innamorati.

              Piccoli fugaci diverbi svaniscono
              rapidi sotto la tua penombra.

              Qualche nube contrasta la tua presenza,
              poi tu, ritorni prontamente
              ad imporre la tua maestosità.

              Similmente gli amori,
              degli adolescenti, dei giovani,
              dei meno giovani
              si riconfermano vincenti
              sotto il tuo chiarore.

              Meravigliosa luna!
              Sei gaia spettatrice del manifestarsi
              di forti passioni,
              di dolci emozioni,
              di tenerezze che risalgono dal cuore
              in cerca d'amore...

              Immobile e silenziosa
              suggelli infinite promesse,
              che sai maliziosamente ravvivare
              nel tempo che trascorre...
              Saverio Ferrara
              Vota la poesia: Commenta
                Scritta da: SAVERIO FERRARA

                Il prato dell'amore

                Ecco, finalmente siamo soli.
                Intorno a noi c'è un prato punteggiato di vivaci colori.
                È questo il posto per fare l'amore.
                Guarda quell'albero in fiore!
                Sembra mandare al mondo un messaggio d'amore.
                Vieni, sdraiamoci all'ombra di quei frondosi rami,
                vedrai che anche in te scoppierà il desiderio di amarmi.
                In questo luogo ho scoperto com'è facile amarsi.
                Basta fissarsi negli occhi, guardare il prato immenso
                e capire che fingere non ha più senso.
                La mia mano sfiora i tuoi capelli,
                i lineamenti del tuo viso rispondono al mio sorriso.
                Vorrei dirti tante, tante parole,
                ma, m'immergo in questa profonda quiete,
                lasciandomi trasportare dolcemente
                dall'irresistibile desiderio che mi attira a te.
                Saverio Ferrara
                Vota la poesia: Commenta