Poesie di Silvio Squillante

Studente universitario, nato venerdì 8 giugno 1990 a Nocera Inferiore (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Umorismo, in Racconti e in Frasi per ogni occasione.

Scritta da: Silvio Squillante
Vivo ascoltando silenzi di gioia,
codifico rapidi angoli di bocca
che volano via come uccelli migratori,
bianche dita tremano di piacere
intimorite da un sentimento sconosciuto.
Cardiache vibrazioni come piccoli Breil
mi raccontano il paradiso,
irrequieti, frenetici spasmi d'amore
cercano la mia parte più profonda,
tangibile realtà onirica che mi porta
a sognar te, anche ora...
che c'è solo un'anima a parlar d'amore.
Silvio Squillante
Composta domenica 22 novembre 2009
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    Scritta da: Silvio Squillante

    Genio e (è) Follia

    La vita ha limiti convenzionali
    colorati di pericolo,
    non oltrepassarli se vuoi ancor
    viver sicuro, nella tua gabbia di regolarità.
    Figure inumane, chiamate artisti,
    si son addentrate in universi sconosciuti
    con il solo scopo di comunicare,
    a persone dall'anima sorda,
    il volo veloce di farfalle
    nate da insensate visioni.
    Hanno cercato invano riparo
    dal cavallo dei pregiudizi.
    Hanno eretto mura dipinte
    e porte cesellate d'inchiostro
    per difendersi dagli indici taglienti
    di animali impertinenti, irrispettosi...
    gli uomini!
    Silvio Squillante
    Composta domenica 22 novembre 2009
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      Scritta da: Silvio Squillante
      Lacrima paura questo cielo
      bagna l'ondulato muro dei tuoi pensieri
      confonde malinconia e tristezza,
      visionario infuso deglutito in giornate solitarie
      nei giorni in cui il tuo viso sembra nebbia
      ed anche la pià semplice negazione
      ti mette un dubbio in testa...
      Sono io che Vivo o mi stanno vivendo?
      Silvio Squillante
      Composta sabato 21 novembre 2009
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        Scritta da: Silvio Squillante

        Accendi il buio (light on the darkness)

        Solo dal lato oscuro della tua anima
        puoi apprezzare il frangente vivo dei tuoi giorni.
        Brucia... il fuoco che impoverisce i pregiudizi
        apri... la tua mente... inizia a viver davvero
        esplora il confine di questa stanza affollata,
        pericolosa magnifica linea di demarcazione
        tra la mia e la tua realtà.
        Quanto sei sicuro dei tuoi pensieri?
        Della tua mente? Dei tuoi cinque sensi?
        La bambina corre ancora prima di saper camminare
        gioca col sole, lo accarezza, lo culla
        e non si ustiona perché
        solo chi osa col cuore si fa scherno della paura!
        Silvio Squillante
        Composta domenica 8 novembre 2009
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          Scritta da: Silvio Squillante

          Verso le sei

          Vorrei raccontare, scrivere
          quello che mi succede,
          ma non ci son parole su questa terra
          per spiegare ciò che provo per te...
          e mi perdo in pensieri che riempiono
          la tua assenza.
          Spingo con tutto me stesso le lancette
          troppo crudeli per noi
          che viviamo di un amore immenso.
          Tempo... tanto tempo...
          e son lì...
          Ti guardo e non ho più parole
          il mio sguardo si perde in te
          non si può spiegare
          quella dolce sensazione che nasce dentro me
          ad ogni tuo abbraccio...
          ed ora vieni qui... dimmelo anche tu.
          Io e te per sempre... amore mio!
          Silvio Squillante
          Composta domenica 27 settembre 2009
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            Scritta da: Silvio Squillante

            Paris

            Mi manchi
            e il tuo ricordo mi graffia l'anima.
            Mi manchi tu,
            che sei il più dolce dei ricordi.
            Quanto mi manchi,
            anche se ho nascosto il pianto dietro un sorriso alla tua partenza.
            Mi manchi,
            ora che le mie parole cullano il vento è non più te.
            Mi manchi,
            perché nemmeno la Nutella è dolce come te.
            Quanto mi manchi,
            ora che conto i giorni, le ore e i secondi.
            Mi manchi,
            la malinconia è diventata mia amica.
            Mi manchi,
            voglio abbracciarti, ma qui c'è solo il tuo ricordo che mi sfugge.
            Mi manchi di più,
            perché un angelo manca più di una persona normale.
            Mi manchi,
            semplicemente perché ti amo.
            Silvio Squillante
            Composta lunedì 20 luglio 2009
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              Scritta da: Silvio Squillante

              9 marzo

              Eravamo io e te,
              su quel promontorio,
              sembrava quasi aiutarmi il mare,
              con il suo lento andare. Dirti, parlarti di me di te,
              di quel noi che stava prendendo forma.
              Piano il buio che sopraggiungeva,
              le stelle giocavano a nascondino con noi,
              ma non mi andava di giocare con loro,
              tu lo sai perché?
              Perché stringerti forte nel treno del ritorno,
              era molto meglio che guardare tutte le stelle.
              Abbracciarti forte, poi quei baci e le mani che si sfioravano, che si lasciavano.
              Dovevi andar via...
              quel sapore di amore che si era scolpito gia nel cuore,
              quando ti dissi: sì sarà per sempre!
              Silvio Squillante
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