Vorrei poter andare in apnea col tuo respiro, accarezzarti la folta chioma non lasciando alcun sospiro, e sentir solo il tuo aroma.
Vorrei poter sulla tua pelle giacere come d'autunno le foglie sbiadite e in un groviglio di arti rimanere restando con le parole incustodite.
E invece riempio di tristezza ogni mio verso, incastonato nel mio cuore disperso, che sa di perdere invano il tempo con te, che per me sei muraglia di cemento.