Scritta da: Alessandro Fanelli
in Poesie (Poesie personali)
Regolarità scomparse
si racchiudono
in estreme inquietudini
nate per eventuali
sicurezze di discorsi
che i posteri
probabilmente non potranno
neanche comprendere.
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Regolarità scomparse
si racchiudono
in estreme inquietudini
nate per eventuali
sicurezze di discorsi
che i posteri
probabilmente non potranno
neanche comprendere.
evitando le implorazioni
silenziose dell'essere se stessi
collaboriamo imperterriti
con la nostra esistenza
per ricordarci
ogni giorno
la falsa felicità
che ci contraddistingue
come esseri umani
e inconsapevoli
della nostra inevitabile
conclusione.
Che ogni lacrima del cielo
possa raccogliere ogni tuo pensiero
e realizzarlo come un sogno!
Quando non ci sei
sei nell'aria che respiro
sei nel cuore
oro luce e ossigeno...
... ti voglio bene!
La noia
racchiusa nell'intercalare
dell'assiduo e ripetitivo
stile di vita,
esplode in manifestazioni gloriose
e quasi dittatoriali,
inglobate nell'ormai vecchio grigio
che invece saggezza
dispensa solo rimorsi
sotto forma di ordini!
Le gestualità nascoste
nate dall'eterno grugno al cuore
che le sembianze
poco ortodosse
dei propri avi
vollero intraprendere,
cadono nell'intercapedine oscura
della vita
creata dall'ombra
di avere un'esistenza
simile al proprio
sogno perfetto!
Rimanere seduti
in riva al mare
a guardare i pesci
liberi di sguazzare
mentre la tua unica libertà
è cercare il modo di cessare
l'angosciante presenza
che senti in te
ma che non esiste!
Tutto ebbe inizio
quando l'inibizione
condusse ad ascoltare il mondo,
l'eterno!
Scandire ogni singolo
passo della gente...
disinibisce
e ci rende innocenti
di vivere da ciechi
e incauti
sulla retta via!