Le migliori poesie di Stefania Guerra

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Scritta da: anja238

L'ufetto

Ho immaginato di guardare il mondo
da molto lontano, dal cielo profondo.
Una pallina da golf mi sembrava
mentre intorno a me tutto riluceva.
Non mi bastava guardar da lontano
volevo arrivare a toccare con mano
quel che sembrava così lucente,
così perfetto, così invitante.
Spingo in avanti il mio essere inquieto
mentre tentenno e mi tiro un po' indietro,
ma alla Fonte non posso tornare
la mia missione è di andare a scoprire.
Migliaia di luci costellan quel mondo,
nascono e muoiono in un nano secondo.
Mentre mi avvicino mi accordo stupito
che non fan calore ma solo prurito.
Una strana energia mi pizzica intorno
non è luce sana ma solo un ritorno
di freddi riflessi di luce inventata,
di scatole chiuse, energia imprigionata.
Mi guardo un po' intorno e quel che mi appare
è un mondo inventato, non è naturale.
Volevo vedere i boschi ed il mare
ma vetro e cemento sembran dominare.
Volevo sentire la pace nei cuori
e invece di guerre io sento i dolori.
Mi avevan parlato di questo pianeta
di verde coperto, di mari, una meta
da poter raggiungere per respirare,
ma forse prima dovevo arrivare.
Mi sono attardato fra stelle e pianeti
correndo e giocando ma tardi facendo.
Ed ora che faccio? Voglio pensare
che questo mondo si possa salvare.
Aguzzo la vista, affino l'udito,
quello che sento non l'ho immaginato...
piccoli esseri cantano in coro,
son la speranza del mondo loro.
Mille bambini in un girotondo
possono ancora cambiare il mondo.
Salvaguardare il verde pianeta
e l'energia del sole che vita
e luce può dare, per riscaldare,
per cucinare, per non morire,
per far capire che in fondo in fondo
l'unione è la vera salvezza del mondo.
Ma ora riparto, non posso restare,
in questo mondo non so'respirare.
Un pensiero di Luce vi mando piano
la curiosità mi ha preso la mano,
ma alla Fonte ora debbo tornare,
quello che ho visto dovrò raccontare.
Ci rivedremo, potrò ritornare...
potremo ancora comunicare...
se la Coscienza saprete svegliare
il vostro mondo potrete salvare.
Stefania Guerra
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    Scritta da: anja238

    Scintilla di luce

    Silenzio, ascoltate la voce del tempo...
    la voce del vento che sibila piano
    ricordo di mano felice nel bosco
    che mi accompagna dove non conosco...
    Sentieri di luce, montagne di sale,
    rivoli d'acqua, campagna speciale...
    Dove son ora non posso sapere ma solo
    ascoltare, sentire, fiutare
    profumi ancestrali, spirali lucenti
    e stelle che danzano in cieli splendenti...
    Un arcobaleno di musica e suoni, colori,
    sapori che arrivano piano
    a sollecitare il palato e man mano
    ti innalzano a una vibrazione piu'alta...
    Tu sali e pian piano ricordi quei posti,
    li riconosci e tu sai che lì fosti
    felice e beata... così tanto amata...
    La dimensione del tempo non c'è
    passato, presente, futuro con te...
    Una fusione di tempo infinita
    e tutto questo significa vita...
    Quello che eri, che sei, che sarai...
    Una scintilla di Luce che non muore mai...
    Stefania Guerra
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