Sei come la rugiada del mattino perché come essa disseta i fiori, il pensiero che tu esisti disseta il mio arido cammino della mia giornata. Sei come il sole che sorge perché in ogni nuovo giorno mi dai la speranza di vivere la vita. Sei la luce dei miei occhi perché senza te brancolo nelle tenebre della solitudine. Sei importante figlio mio come e più dell'aria che respiro perché il tuo tenero affetto mi dà il soffio della vita.
Vorrei gridare e urlare, il nostro creatore maledire! Avevo un dolce bene un caro amore che si chiamava papà e me l'ha fatto morire. Sono rimasto solo a soffrire ad invocare un dolce volto che non posso più baciare. La notte nei miei sogni ancor mi appare, venendomi vicino mi prende fra le sue braccia cercando di cullarmi. Mi sveglio di soprassalto e grido, intorno a me c'è solo buio, scomparsa la sua cara immagine ed il suo dolce sorriso. Scosso da singhiozzi invoco disperatamente un nome: Papà! Ma nessuno risponde al mio grido angosciato. Io che per un attimo credevo mio padre di aver ritrovato, ora son nuovamente solo e disperato. Fanciullo non ti disperare, tu hai un grande bene, un grande amore che a tutte l'ore puoi amare: Papà! Un nome che io non posso più invocare.