Le migliori poesie di Stefano Tini

Architetto, nato venerdì 14 gennaio 1966 a Perugia (Italia)

Scritta da: Stefano Tini

Saperti lontano

È come passare
il resto della vita
su di uno scoglio,
a guardare il mare,
ascoltando il ritmo
delle onde infrangenti,
come il rintoccare dei quarti
nell'ora tarda del pomeriggio.

Nel mare,
quella frontiera invalicabile,
l'illusione di un messaggio
lasciato al vento,
nelle righe disordinate
di una lettera sgualcita,
che rotola isterica
sulla battigia.

Saperti in un luogo
così distante,
vivendo in un'altra vita,
con l'amara coscienza
di non poterti
mai più incontrare.
Stefano Tini
Composta giovedì 7 ottobre 2010
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    Scritta da: Stefano Tini

    Unghie

    Ascolto i tuoi passi
    muoversi lenti,
    il rintocco dei tacchi
    lo strusciare di vesti.

    Intenso è il profumo,
    mi giro e ti vedo
    allo specchio protesa,
    truccarti le labbra.

    I miei occhi adagiati
    sulle tue mani sinuose
    scientemente curate
    con unghie roventi.

    Artigli leggeri,
    dipinti ed eterei
    che sfiorano a caso
    le mie dita tremanti.

    Di unghie smaltate
    mi appresto a subire,
    come piacere sublime,
    il delicato graffiare.
    Stefano Tini
    Composta domenica 1 maggio 2011
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