Scogli erosi dall'incessante lavoro degli elementi che si innalzano maestosi tra le spumeggianti onde come i miei pensieri che si librano nel mio cosmo dove una volta trovava rifugio la mia errante anima. Mare grande immenso, profondo quanto Ciò che credevo ci legasse... Sabbia calda, presente, impalpabile e sfuggente come te che mi sei apparsa ma dopo un attimo, scomparsa... Scomparsa, come la traccia che lascia Un volo radente di un gabbiano nel cielo Di questo mare dove ora mi è dolce lasciarmi dallo sciabordio, cullare...
Ascolto il silenzio della mia anima Perturbato da dolci ricordi di te Che sei stata per me ciò che nel Mio immaginario ho sempre utopisticamente pensato non esistesse. Sento il peso costante di tutte le macerie dei miei fallimenti attaccandomi a qualche breve istante di vita vissuta appieno e vivo così nel ricordo di attimi che invece di darmi nuova speranza mi riconducono a passate esperienze...
E poi te ne vai... E poi te ne vai lasciando indelebili tracce di ciò che tra noi è stato nel silenzio appagato della mia anima. E poi te ne vai con addosso il profumo di un amore consumato nella penombra della sera portandoti via parte di me. E poi te ne vai lasciandomi solo con i miei pensieri ebbri di un qualcosa di indefinito che ci unisce, saziando il nostro bisogno di serenità condivisa. E poi, proprio per questo, forse, da me un giorno non lontano tornerai...
Fili d'argento che si staccano da questa luna piena ed intrecciandosi nella mia esistenza sagomano il tuo volto allegro e sorridente. Istanti preziosi che celo gelosamente nella mia anima di una breve vita condivisa ed appieno vissuta. Ancora sentimento d'Amore, rancore estinto in me dalla consapevolezza dell'importanza che Tu hai avuto per me. Fili d'argento che intrecciandosi nel telaio della mia vita spero un giorno ci portino a raccontarci sorridendo le nostre risolte esistenze.