Scritta da: Umberto Zavagno
in Poesie (Poesie personali)
l elicottero
Ogni volta che sento il rumore
distolgo lo sguardo
e mi stringe il cuore
forse eri uno di quelli
che cantava e rideva nell'ombra
o parlava di abissi e ghiacciai
forse ho sentito il tuo sudore
ti ho incrociato lungo la via
di sicuro eri un amico
pronto a dividere il succo o il pane
con chi accetta la sfida
non importa se qualcosa fuggivi
se trovavi difficile chiarire
in questo mondo dove ognuno vuole
difficile trovare l'intesa
ma qui si trova l'accordo
avendo un solo nemico
non e'la montagna che gelida o calda si offre
come una donna distesa dormiente
che devi sfiorare con cura
altrimenti con ira si volta
ma l'amaro destino
che ognuno attende
anche dietro una porta.
Composta sabato 13 marzo 2010