Scritta da: V. Asevschi
in Poesie (Poesie personali)
Sogno
Sogno di frantumare l'archetipo di una arcaica illusione,
accatastata su falsi miti e immorali modelli della società,
dove prevale l'ignoranza, e la decadenza dell'individualizzazione,
dove ti convertono in un individuo senza principi e senza dignità.
Sogno di trasformare questa scuola decomposta,
questa fabbrica di servi obbedienti,
dove ti formano per diventare una vite in una macchina che lavora senza sosta,
dove non vivi ma sopravvivi stringendo i denti.
Sogno di rompere questa regressione di legame,
basta linee sulla mappa, frontiere e muri mentali,
bisogna progredire, uscire fuori dal letame
fermarsi e vedere, assaporare e vivere, noi non siamo immortali
sogno che il sogno non fosse una semplice fantasia,
sogno che il mondo prenda un'altra via.
Composta martedì 22 settembre 2015