Scritta da: V. Finocchiaro
in Poesie (Poesie personali)
Il sogno
Croce infuocata
la valle sovrasta
Impassibile arde
di mistiche fiamme
si circonda
ma non basta
Li, immobile resta
mentre il cielo si squarcia
arriva la tempesta
tu vecchia quercia
colpita da un fulmine
sopravvivi con maestosa dignità
Sopra di noi
scariche elettriche
violentano la notte
Nostra casa
Nostra rocca
Nostra amica
Ritrovo di amanti
rifugio di sogni non ancora infranti
Mentre il nostro è stato violato,
prima ancora d'essere "disegnato",
un fascio di luce lunare accarezza i nostri visi
sempre più impauriti
sempre piu'distanti.
sempre più divisi.
Poche ore al giorno
alla fine del sogno
La notte è la miglior seduttrice
complice e attrice
E noi umili sognatori,
schiavi del suo antico fascino misterioso,
ne restiamo sopraffatti
ammaliati visitatori...
Composta lunedì 23 aprile 2012