Scritta da: V. Sereno

Dormidolce

Vedi che anche se sei dietro di me a dormire,
è come se ti avessi davanti,
come ho davanti sulla parte sinistra,
oltre la finestra della camera,
la piccola parte di cielo che mi è concessa.
Ti percepisco grande più di quella piccola parte
dove vedo una stella di velluto brillante
e tutt'intorno nero di buio di notte fonda.
Mi chiedo se riuscirei a respirare un respiro
dopo l'altro, se le palpebre percepirebbero
(ugualmente)
le immagini stupefacenti che vedono
e se riuscirei a sentire i suoni cristallini
le voci di gente, quasi sempre innocente,
se d'un tratto mi scomparissi,
dagli occhi, dal respiro, dall'udito, dall'odore di bianco,
dal gusto tra la lingua ed il palato.

Intanto continui a russare.
Tra cinque minuti ti raggiungo a letto,
e guardandoti m'addormenterò anch'io.
Non vorrei essere stanco ma lo sono
mio malgrado e chiuderò gli occhi
suscitandomi involontari sogni.
Valter Sereno
Composta lunedì 9 aprile 2007
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