Scritta da: Vincenzo D.
in Poesie (Poesie criptiche)
Parole Aperte
È difficile rimanere integri,
non spezzarsi.
Vita di fili,
salvati a braccia conserte.
Non posso immaginare
un cammino senza ricordi che
soffocano le ragnatele,
fili delicati d'innocenza.
Colmo gli echi rumorosi,
emozioni lussuriose del vento.
A parole aperte,
penetro lo sciupare del tempo.
Burattini incatenati,
non emettono suono.
A parole aperte,
un amore tende il filo che
si tiene più stretto d'un fratello.
Estirpo il dolore,
mentre cala la notte.
A parole aperte,
l'alba calerà in tramonto che
ghermirà le tue mani.
Scappo ora.
A parole aperte,
mi tenti nel sano suicidio.
Chiudo gli occhi,
perdo il controllo.
Smarrisco il mio sangue,
nel tuo corpo.
A parole aperte,
viaggio in frammentati schermi,
in folle ecstasy lussuriosa
nata dalla parola amore,
sotto il segno del sangue.
L'oscuro figlio della luna,
attende a parole aperte,
l'ultimo cuore che pulsa,
amplifica, rende plurale
la soffocata pena.
Composta lunedì 9 maggio 2011