Scritta da: anacleto
in Poesie (Poesie catartiche)
Piedona
Sembra proprio una barzelletta ma non lo è, è il piede di un'amica mè.
Di lunghezza pari ad una pinna da mare, facile immaginare la velocità nel nuotare.
Ribrezzo nel pensare quanto smalto ha da usare per tutta l'unghia potere imbiancare.
Per non parlare di come li concia in notturna con una scarpetta aperte su in punta
ove i suoi aquilotti così li abbiamo battezzati trovano spazio ed escono aggraziati, per di più accavallati.
Un istante passa dal momento di uscire che presto la folla comincia a svenire.
Mi sembra un monte, uno scoglio gigante ed emana un olezzo maleodorante.
Con il muschio cresciuto su tutta la pianta ormai gli animali ne fanno capanna.
Ringrazio quel piede tanto schernito per le grandi risate a cui ha contribuito.
Composta mercoledì 27 gennaio 2010