Scritta da: Creativivian
in Poesie (Poesie d'amore)
Poesia minima — 40
Se mi strizzi,
ancora bagnata
di polisemia,
grondo allusioni.
Composta giovedì 22 aprile 2021
Se mi strizzi,
ancora bagnata
di polisemia,
grondo allusioni.
Se sapessi
quante poesie
quanto magma
quanti ma.
E di tutta la topografia,
sei l'affaccio su un
mondo fragile
ma senza angoscia,
lacerato e laccato,
panorama dove
il mio sguardo
si avventura.
Tu e i tuoi pensieri
— terra emersa,
rilievi rilevanti,
bene senza approssimazioni.
Imploro
le tue labbra
di inghiottirmi
intera.
Una dose per la notte,
qualche traccia da leccare.
E fuori sul prato
la ricerca si dispera,
sa di centesimi poveri di pace
e punge di cespugli
frugati, arresi,
senza nulla da mostrare.
Cerco sonno in grammi
che migri sisparato,
tirato per la manica
dal tempo che non manca.
La pelle sedata
dal sudore
dietro la montagna della tua schiena
è un trampolino per la luna.
Con quante manette
si arresta il sogno
per fermarlo sulle tue ciglia?
Sono un tutto
sparso ovunque.
Vivere senza di te è inutile
per la maggior parte del tempo.
A volte, però, diventa intollerabile.
Le cose stridono dentro e fuori da me,
perenne dissonanza.
Le tue assenze sono unghie
sulla lavagna delle mie sinapsi.
Strano io non sia già
sorda.
Siamo così simili
da scheggiarci
con i cocci rotti
degli stessi vasi.