Poeta, scrittore e giornalista, nato lunedì 31 maggio 1819 a West Hills, New York (USA - Stati Uniti d'America), morto sabato 26 marzo 1892 a Camden, New Jersey (USA - Stati Uniti d'America)
Nothing is ever really lost, or can be lost, No birth, identity, form-no object the world, Nor life, nor force, nor any visible thing; Appearance must not foil, nor shifted sphere confuse thy brain. Ample are time and space-ample the fields of Nature. The body, sluggish, aged, cold-the embers left from earlier fires, The light in the eye grown dim, shall duly flame again; The sun now low in the west rises for mornings and for noons continual; To frozen clods ever the spring's invisible law returns, With grass and flowers and summer fruits and corn.
Dead poets, philosophs, priests, Martyrs, artists, inventors, governments long since, Language-shapers on other shores, Nations once powerful, now reduced, withdrawn, or desolate, I dare not proceed till I respectfully credit what you have left wafted hither, I have perused it, own it is admirable, (moving awhile among it), Think nothing can ever be greater, nothing can ever deserve more than it deserves, Regarding it all intently a long while, then dismissing it, I stand in my place with my own day here.
Here lands female and male, Here the heir-ship and heiress-ship of the world, here the flame of materials, Here spirituality the translatress, the openly-avow'd, The ever-tending, the finale of visible forms, The satisfier, after due long-waiting now advancing, Yes here comes my mistress the soul.
O me! O life! Of the questions of these recurring, Of the endless trains of the faithless, of cities fill'd with the foolish, Of myself forever reproaching myself, (for who more foolish than I, and who more faithless?) Of eyes that vainly crave the light, of the objects mean, of the struggle ever renew'd, Of the poor results of all, of the plodding and sordid crowds I see around me, Of the empty and useless years of the rest, with the rest me intertwined, The question, O me! So sad, recurring - What good amid these, O me, O life? [Answer] That you are here - that life exists and identity, That the powerful play goes on, and you may contribute a verse. Ahimè, ahi vita! domande come queste mi perseguono, d'infiniti cortei d'infedeli, città gremite di stolti, io che sempre rimprovero me stesso, (perché chi più stolto di me, chi di me più infedele?) d'occhi che invano anelano la luce, scopi meschini, lotta rinnovata ognora, dagli infelici risultati di tutto, le sordide folle anfananti, che in giro mi vedo, degli anni inutili e vacui degli altri, e io che m'intreccio con gli altri, la domanda, ahimè, che così triste mi persegue, - Che v'è di buono in tutto questo, o Vita, ahimè? RISPOSTA Che tu sei qui - che esistono la vita e l'individuo, che il potente spettacolo continua, e che tu puoi contribuirvi con un tuo verso.
We two boys together clinging, One the other never leaving, Up and down the roads going, North and South excursions making, Power enjoying, elbows stretching, fingers clutching, Arm'd and fearless, eating, drinking, sleeping, loving, No law less than ourselves owning, sailing, soldiering, thieving, threatening, Misers, menials, priests alarming, air breathing, water drinking, on the turf or the sea-beach dancing, Cities wrenching, ease scorning, statutes mocking, freebleness chasing, Fulfilling our foray.
Poeti venturi! Oratori, cantori, musicisti venturi! Non l'oggi può giustificarmi e chiarire chi sono, ma voi, nuova stirpe americana, atletica, continentale, la più grande mai conosciuta, destatevi! Spetta a voi giustificarmi.
Io scriverò solo una o due parole per indicare il futuro, non potrò avanzare che per un attimo, per poi voltarmi e tornare in fretta nel buio.
Io sono un vagabondo che non si ferma mai, che lascia cadere su voi, per caso, uno sguardo e subito volge la faccia, lasciandovi il compito di analizzarlo e definirlo, aspettando da voi le cose più importanti.
Questa polvere un tempo fu l'uomo, dolce, semplice, giusto e risoluto, sotto la cui cauta mano, contro il più vergognoso dei crimini conosciuto nella storia di ogni terra, di ogni epoca, fu salvata l'Unione di questi Stati.
Non scomporti - sii a tuo agio con me - sono Walt Whitman, liberale e forte come la Natura, e finché il sole non ti eviterà, non sarò io ad evitarti, finché le acque non si rifiuteranno di brillare per te, né le foglie di frusciare per te, le mie parole non si rifiuteranno di brillare e stormire per te.
Piccola mia, fisso con te un appuntamento, e ti chiedo di prepararti per essere degna di questo incontro, ti chiedo anche di essere paziente e pura finché io giunga.
Per ora ti saluto con uno sguardo eloquente affinché tu non possa dimenticarmi.
Poeti estinti, filosofi, preti, martiri, artisti, inventori, governi d'un tempo, forgiatori di lingue su altre rive, nazioni un tempo potenti e ora indebolite, contratte o desolate, io non oso procedere finché non v'abbia rispettosamente dato credito di quanto avete lasciato sparso quaggiù, io l'ho esaminato, riconosco che è ammirevole, (essendovi passato in mezzo, ) penso che mai nulla potrà essere più grande, nulla potrà mai meritare più di quanto esso meriti, mentre lo contemplo con attenzione, a lungo, e poi lo congedo, io sto al mio posto coi miei giorni qui.
Qui terre femminili e maschie, qui eredi e ereditiere del mondo, qui la fiamma della materia, qui la spiritualità mediatrice, apertamente riconosciuta, sempre protesa, il risultato delle forme visibili, colei che soddisfa ed ora avanza dopo la debita attesa, sì, ecco avanzare la mia signora, l'anima.
Canto il se stesso, la semplice singola persona, tuttavia pronuncio la parola Democratico, la parola In-Massa.
L'organismo da capo a piedi io canto, nè la fisionomia nè il cervello sono degni da soli della Musa, io dico che la forma completa è di gran lunga più degna, e la Femmina canto come il Maschio.
Canto la vita immensa nella sua passione, impulso e forza, felice per le azioni più libere sotto le leggi divine, canto l'Uomo Moderno.