Poesie di Walter Di Gemma

Cantautore, cabarettista, cantautore, nato mercoledì 10 gennaio 1968 a Milano (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Indovinelli, in Umorismo, in Racconti, in Frasi per ogni occasione, in Proverbi e in Diario.

Scritta da: milanoteca

La mia alba

Dagli occhi suoi profondi
di vero sentimento
si vede la purezza
suo semplice ornamento.
La luce del sorriso
i cuori puri attira
è l'aura di bellezza
che il suo bel viso crea.
In lei c'è la mia alba
di sogno e tenerezza
essenza di ogni sogno
che il cuore mio accarezza.
Walter Di Gemma
Composta lunedì 14 settembre 2015
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    Scritta da: milanoteca

    Tu sei

    Sei l'amore che ho sempre avuto
    sei la rabbia del mio soffrire
    la mia sfida di adolescente
    il mio grido disubbidiente.
    Sei la terra che ho calpestato
    il sentiero che hai concepito
    ogni dubbio che ho coltivato
    nel mio germoglio così impaurito.
    Tu sei la forza che mi hai insegnato
    sei lo sguardo che ho combattuto
    l'opinione che ho contrastato
    ad ogni rigido tuo rifiuto.
    Sei l'esempio che ho costruito
    nei sorrisi che mi hai lasciato
    sei nelle storie del mio vissuto
    sei nel bambino che mi hai mostrato.
    Ora son lame dentro il mio petto
    nelle mie viscere come un drappo
    c'è il mio dolore che avvolge stretto
    di questo cuore l'enorme strappo.
    In ogni giorno che passa lento
    vedo il tuo viso tra strade e cose
    ed ogni pianto che affido al vento
    sale in un cielo di mille rose.
    Sei di ogni lacrima la mia luce
    tenace esempio di forza e pace
    tu sei mio padre, la sola voce
    che di rialzarmi... sarà capace.
    Walter Di Gemma
    Composta lunedì 24 agosto 2015
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      Scritta da: milanoteca

      Bugie

      C'è chi dice piccole bugie per non ferirti, per non farti rimanere male.
      C'è chi dice bugie perché non sa dire la verità, non è abituato.
      C'è chi dice bugie perché la verità procurerebbe grande disagio a chi non è in grado di reggerla.
      C'è chi dice bugie perché sa che l'altra persona sparirebbe se sapesse la verità. E lui la vuole comunque vicina.
      C'è chi dice bugie per darsi importanza, per far credere all'altro che...
      C'è chi dice bugie perché la verità gli ha fatto sempre male e non vuole che altri l'ascoltino.
      C'è chi dice bugie perché in certi casi è più comodo e meno impegnativo. Se l'altro ci crede, il tutto va avanti con le nostre illusioni.
      C'è chi dice bugie perché non ha mai conosciuto una verità che lo abbia reso felice, e perché non sa ancora quanto le bugie possano fare di peggio.
      C'è chi dice bugie perché la sua verità non è stata mai apprezzata, ma giudicata come segno di arroganza, di prepotenza, di poca sensibilità...
      C'è chi dice bugie ed è stanco, perché vorrebbe dire sempre la verità senza essere giudicato.
      C'è chi dice la verità solo quando è bella e positiva, se non lo è, preferisce le bugie.
      C'è chi mischia la verità alle bugie, per confondere e manipolare la realtà e gli altri, come se realtà e bugie non prendessero prima o poi il loro posto.
      C'è chi ha la fortuna di amare davvero e non ha bisogno di dire bugie.
      C'è chi dice bugie, proprio perché non ama davvero.
      Walter Di Gemma
      Composta lunedì 13 luglio 2015
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        Scritta da: milanoteca

        Che amore è

        Che amore è,
        se dobbiamo accettare di non essere unici per la persona che amiamo?
        Che amore è,
        se improvvisamente, nel bel mezzo della felicità,
        scopriamo cose dette a metà e tradimenti?
        Che amore è,
        se nella consuetudine di una bugia tutto si ripete, togliendo respiro al nostro sentire...
        e cosa possiamo farci
        se il cuore è sfiduciato e l'amore sbiadisce,
        se perdoniamo senza riuscire a dimenticare?
        È proprio colpa nostra se il rispetto viene meno nei gesti di ogni giorno, e assistiamo al nostro cuore che trova una ragione per nascondere ciò che subiamo, o un'altra scusa per giustificare ciò che sente, per potere ancora una volta sperare, lottare, sopravvivere?
        E cosa possiamo farci se l'amore se n'è andato, e con noi la fiducia, perché dentro ci accorgiamo che nulla si è costruito, o lo si è fatto da soli, che tutto si è ripetuto come la più infantile delle illusioni. che forse, proprio perché infantile, non riusciamo ad abbandonare nemmeno in un cuore da adulti?
        Che amore è poi, quello che superficialmente diamo, per delusione e disperazione, che ha tutto il sapore di una vendetta inconscia, di un sentimento deluso che ci ha stracciato la purezza davanti agli occhi, forse in un giorno lontano, forse al primo amore... lasciando un segno indelebile?
        Cosa possiamo farci se fragili e sbagliati ci buttiamo volutamente nelle braccia della passione, nel facile piacere del sesso, quasi fosse una soluzione...
        e starci anche male, a disagio, perché sai che non è amore, quello che avevamo provato e vissuto, prima che ce lo uccidessero.
        E quante lacrime, nel rimorso, nella paura, nella coscienza della disonestà, per punire quel sentimento che ci è stato buttato indietro, che ci ha fatto del male e a cui tanto credevamo, quello che oggi violentiamo con cattiveria, come lui, un tempo, ha fatto con noi.
        Cosa possiamo farci, se non trovare il coraggio di lasciarci, nel nostro rinascere, per ristorare il cuore e ritrovare la dignità che abbiamo perduto, per riscattarne la sofferenza...
        Cosa possiamo farci se per noi, nonostante i molti errori e le mancanze, quell'amore esclusivo, unico e irripetibile,
        esiste ancora?
        Walter Di Gemma
        Composta sabato 11 luglio 2015
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          Scritta da: milanoteca

          Ti è mai capitato?

          Ti è mai capitato di vedere una persona
          e capire che in qualche modo ti appartiene?
          Un appartenere di sensi, di labbra
          quasi fosse una tua seconda pelle.
          Ti è mai capitato di pensare a una persona
          quando ti svegli e prima di addormentarti?
          Vedertela lì, insieme a te
          in un dialogo fatto di abbracci, di carezze
          di bocche sfiorate e di brividi intensi?
          Ti è mai capitato di pensarla ovunque ti trovi
          e sentire il bisogno di un suo parere
          in ogni cosa che guardi e che fai?
          Avere attenzione in ogni suo gesto
          in ogni sua parola, per gustarne i respiri,
          fatti di pause e sorrisi.
          Ti è mai capitato di sentirla chiudersi
          e allontanarsi da te, quasi avesse timore?
          ... mentre tu sei tutto all'infuori di quello.
          Desiderare di essere il suo scudo
          la sua protezione, la sua arma vincente
          ma soprattutto la sua libertà.
          Ti è mai capitato di abbracciare ogni sua paura,
          ogni sua forza, ogni suo rifiuto, ogni sua ostinazione
          e amare di lei ogni cosa che fa, ogni cosa che tocca?
          E mentre di lei non sai nulla, il tuo cuore sa tutto
          perché sente che è lei, unica e sola.
          Ti è mai capitato?
          Walter Di Gemma
          Composta lunedì 8 giugno 2015
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            Scritta da: milanoteca

            Non voglio

            Non voglio che il giorno ripeta ogni moto
            che le ore scandiscano il peso immanente
            non voglio che il cuore si sprechi nel vuoto
            in cui più nessuno vuol credere a niente

            Non voglio progetti al futuro raggiro
            né pianificare ogni nostro momento
            è l'attimo solo a donarmi respiro
            e il tuo battere d'ali a rincorrere il vento

            Per questo vorrei mio visino innocente
            che tutto non sia come il mondo ci vede
            sconfitti e delusi del vivere assente
            passivi alle ombre che il buio concede

            Non voglio e lo grido, non voglio morire
            con questa mancanza di vivo sognare
            in questo ripeterci senza gioire
            di ciò che dal tutto possiamo imparare

            Non voglio adorarti nel buio più nero
            ma solo al tramonto di un giorno sincero
            Non voglio confondermi al tetro grigiore
            ma aprirmi di luce a ogni gesto d'amore.
            Walter Di Gemma
            Composta mercoledì 10 aprile 2013
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              Scritta da: milanoteca
              Quanto sei dolce
              con le tue paure,
              e così fragile
              con le tue bugie
              teneramente pure
              come quelle di una bimba
              che vorrei proteggere
              dalle sue insicurezze
              dalle sue contraddizioni
              e coccolare sempre
              nel calore di un abbraccio
              Accompagnarti ovunque
              in ogni tuo sogno,
              in ogni tua pazzia,
              dandoti la mano
              per sentirmi anch'io più uomo.
              E quando mi guardi
              e abbassi poi lo sguardo
              vorrei raggiungerti all'istante
              per baciarti all'infinito
              come se fosse un gioco
              solamente per sentire
              quanto insieme siamo fuoco.
              Walter Di Gemma
              Composta lunedì 26 gennaio 2015
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