Certamente incombe su di noi una nuova rivelazione, certamente sta per giungere il Secondo Avvento, e chi è questa bestia brutale, di cui infine è giunta l'ora, che si avvia, con passo sgraziato a nascere a Betlemme?
Picture and book remain, An acre of green grass For air and exercise, Now strength of body goes; Midnight, an old house Where nothing stirs but a mouse.
My temptation is quiet. Here at life 's end Neither loose imagination, Nor the mill of the mind Consuming its rag and bone, Can make the truth known.
Grant me an old man's frenzy, Myself must I remake Till I am Timon and Lear Or that William Blake Who beat upon the wall Till Truth obeyed his call;
A mind Michael Angelo knew That can pierce the clouds, Or inspired by frenzy Shake the dead in their shrouds; Forgotten else by mankind, An old man's eagle mind.
The brawling of a sparrow in the eaves, The brilliant moon and all the milky sky, And all that famous harmony of leaves, Had blotted out man's image and his cry.
A girl arose that had red mournful lips And seemed the greatness of the world in tears, Doomed like Odysseus and the labouring ships And proud as Priam murdered with his peers;
Arose, and on the instant clamorous eaves, A climhing moon upon an empty sky, And all that lamentation of the leaves, Could but compose man's image and his cry.
Parole dopo lungo silenzio; è giusto Ogni altro amante allontanato o morto, La luce ostile della lampada velata, Le tendine abbassate sopra la notte ostile, Giusto che discutiamo e discettiamo Sul tema supremo dell'Arte e del Canto: Decrepitezza del corpo è saggezza; Giovani ci amavamo e eravamo ignoranti.
Ti sembra orribile che lussuria e furia Mi faccian scorta nella mia vecchiaia; Non erano tanto assillanti quand'ero giovane; Che altro mi resta per spronarmi a cantare?
Perdona grande nemica, Senza pensiero irato Abbiam portato l'albero, E qui e lì comprato Per adornare ogni ramo, E lei dal letto rimiri Cose graziose che rallegrino Una fantasiosa mente. Un po' di grazia donale Anche se un occhio ridente Ha spiato il tuo volto Che muore.
"Tògli quella maschera d'oro ardente Con gli occhi di smeraldo". "Oh no, mio caro, tu vuoi permetterti Di scoprire se i cuori sian selvaggi o saggi, Benché non freddi".
"Volevo solo scoprire quel che c'è da scoprire, Amore o inganno". "Fu la maschera ad attrarre tua mente E poi a farti battere il cuore, Non quel che c'è dietro".
"Ma io debbo indagare per sapere Se tu mi sia nemica". Oh no, mio caro, lascia andar tutto questo; Che importa, purché ci sia fuoco In te, in me?
Quadro e libro rimangono, Un campo d'erba verde Per prendere un po' d'aria, Ora che le forze del corpo se ne vanno; Mezzanotte, una vecchia casa In cui solo un topo si muove.
La mia tentazione è la quiete. Qui al termine della vita Né la sbrigliata immaginazione, Né la macina della mente Che ne consuma cenci e ossa, Riescono a render nota la verità.
Mi sia concessa la frenesia di un vecchio, Devo rifare me stesso Fino ad essere Timone o Lear O quel William Blake Che bussò sul muro Tanto che la Verità rispose al suo richiamo;
Una mente quale la conobbe Michelangelo Tale da penetrare le nuvole, O ispirata dalla frenesia Da scuotere i morti nei sudari; Del resto dimenticata dal genere umano: La mente d'aquila di un vecchio.
Il clamore d'un passero sulle grondaie, La luna brillante e tutto il latteo cielo, E tutta quella famosa armonia di foglie, Avean cancellato l'immagine dell'uomo ed il suo grido.
Una fanciulla sorse che aveva labbra rosse e dolenti E sembrava la grandezza del mondo in lacrime, Condannata come Odisseo e le navi travagliate E orgogliosa come Priamo assassinato con i suoi pari.
Sorse, e sull'istante le grondaie piene di clamore, Una luna che si arrampicava su un vuoto cielo, E tutto quel lamento delle foglie, Potevano soltanto comporre l'immagine dell'uomo e il suo grido.