Scritta da: Giuliano Carosi
Speranza
Quando il fiume della vita minaccia
la nostra fragile imbarcazione,
con le sue potenti rapide,
è l'ora di spingere a forza
i remi della Speranza,
l'ora di cercare la sponda del coraggio.
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Quando il fiume della vita minaccia
la nostra fragile imbarcazione,
con le sue potenti rapide,
è l'ora di spingere a forza
i remi della Speranza,
l'ora di cercare la sponda del coraggio.
Quando i navigli
sono carichi d'oro
e affondano,
è proprio dal naufragio
che viene la nostra
resurrezione.
Cadranno come idoli infranti,
le colonne artefatte del potere
che seduce il palato dei potenti,
nascerà uno spazio diverso
dove ogni uomo che ama
che seminerà il bene
genererà altro bene
in un irresistibile
contagio di Amore.
Affacciati a una finestra di questo mondo,
osservare malinconicamente le strade deserte
con un punto interrogativo nel cuore.
Aspettare, un lieto messaggio dal presente futuro
vivendo l'attesa in ricerca dell'Altro e di noi stessi.
Vedere con gli occhi della speranza,
una mattina apparire un prato di fiori,
dove prima c'era solo aridità.
Seminare germogli di futuro
aggrappati all'albero della fede.
È vero... la bellezza è come l'arte, ha tante definizioni e interpretazioni.
Ma nel tuo caso ha un punto fermo, l'armonia dell'insieme.
Un insieme che unisce il mistero delle stelle e l'energia di un fiore, che nasce nel cemento...
In te ho trovato, il riposo eterno dello sguardo... Ti Amo.
Lui nasce, ma non sempre scalda.
Spesso si nasconde dietro a nuvole o montagne, ma è sempre presente.
Energia, luce, bagliore di speranza, che soglie questo ghiaccio, che perenne resta.
Insolita lettura di un giorno che sorge, dove tutto si perde e nulla ritorna.
Il Sole nasce sempre, ma prima di lui, il ricordo di te.
Quante luci possono spegnersi dentro prima che il buio prenda il sopravvento
E quanti giorni vanno a morire con noi che ci moriamo dentro
Quanti dolori possono lacerarti dentro prima che ti senti scoppiare il petto
E quante notti possono finire con la cenere portata via dal vento
E allora ricordati di questi turbamenti, delle note stonate dei nostri concerti
Perché l'amore va al di là della cenere che finirà.
Non aver paura del buio, è solo una luce più scura
Non aver paura della solitudine, è solo l'unione con noi stessi
Non aver paura di dire, né di sentire
Pero devi temere se non provi nemmeno una di queste paure.
Sono nel buio Gargoyle che ti penso
ho ali bianche per volare ma resto bloccato nei sogni
sei una nuvola che mi tesse la fame
d'arrivare con un bacio sino alla tua anima
sei il mio forziere segreto sull'abisso pensante
mi hai punto _ spina di rosa ora lascio scia di sangue fino all'Eden
e vorrei
vorrei davvero vorrei tu mi trovassi
in questo dolce prigione di blu intenso del cielo.
Amore leggero come il vento.
Penetrante come punta di freccia.
Forte come come diamante.
Seguo l'orizzonte alla ricerca della mia stella, per non perdere la vita.
Non sono forte come sembro, resisto solo grazie alla corazzata, forgiata dal tuo amore.