Poesie dal Libro:Accenti d'amore e di sdegno

Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi e in Racconti.
Anno:
2004
Autore:
Gino Ragusa Di Romano
Editore:

Patria mia!

Patria mia, come sei ridotta.
Il popolo non vuol seguir la rotta,
la gente è sempre più corrotta
e tutto questo per un po' di torta.
L'Italia è una bancarotta,
dove tutto s'insabbia e si complotta
per avere più grossa la pagnotta.
S'affilano le armi della lotta,
tutto è una deplorevole condotta,
ognuno teme che l'altro l'inghiotta,
per cui si delinque a frotta.
Meglio tacere, perché parlare scotta.
Questo ai governanti piace
e il popolo soggiace.
Dov'è l'amore antico di patria e libertà?
Dov'è il vigor dell'uomo e la sua abilità?
Questa democrazia è tutta falsità,
che porta solo in auge la bestialità
ed ai politicanti tutta l'immunità
per vivere senza tema e con impunità.
Svegliati, o popol, tosto,
non restare sottoposto,
è troppo alto il costo,
che ti è stato imposto.
Sii fiero del tuo nome,
non fare il prestanome.
Tu, da buon italiano,
non prenderla nell'ano,
non passare per finocchio,
non restare più in ginocchio,
non morire da pidocchio,
ma da uomo, sopra un cocchio.
Composta sabato 23 settembre 2000
dal libro "Accenti d'amore e di sdegno" di Gino Ragusa Di Romano
Vota la poesia: Commenta

    Canto nupcial

    Gorjea vuestro corazòn como un canario,
    cuyo nido solido sobre una alta torre està.
    Feliz, està lleno de verdes hojas y flores;
    como un arbol fecundo, darà fruta.
    Es el escrino de muy preciosos tesoros,
    que no iràn de cierto jamàs perdidos.
    Encerrad vuestro amor como una perla
    entre las valvas de una concha dura,
    guardandola en el mar en sitio oculto
    y cultivandola con ambrosiaco miel,
    divina esencia que el corazòn produce.
    Luego, cuando reabrireis su clausura,
    suntuoso serà de la perla su esplendor
    y el viento espirarà a vuestras velas.
    Vuestro talamo de petalos de rosas
    serà ornado de vuestras amadas caras.
    Las noches de sonrisas estaràn llenas
    y tambien la luna serà muy generosa;
    suenos de amor y alfombras volaràn
    en la fragrancia de variopintas flores;
    las estrellas, halagadas, escucharàn
    las bandurrias, que trinan serenatas.
    Vuestro amor serà una rica mina,
    de donde extraereis argento y oro,
    si siempre de coros manana y tarde
    una mistica oraciòn diréis a Dios.
    Composta sabato 19 gennaio 2002
    dal libro "Accenti d'amore e di sdegno" di Gino Ragusa Di Romano
    Vota la poesia: Commenta

      Absit iniuria verbis

      La lanterna
      mi son messa in mano
      e sono sceso
      come Diogene sul piano.
      Cerco l'uomo
      e ancor non l'ho trovato;
      se non vien fuori
      l'Italia è a mal partito.
      Molte son le carogne,
      che sostano sul Monte
      e il lor fetore
      appesta e si diffonde.
      Una sola persona
      io vorrei in alto,
      che avesse bella
      l'anima ed il volto.
      Composta domenica 30 novembre 1969
      dal libro "Accenti d'amore e di sdegno" di Gino Ragusa Di Romano
      Vota la poesia: Commenta