Non voglio dimenticarti, amore, né accendere altre poesie: ecco, lucciola arguta, dal risguardo dolce, la poesia ti domanda e bastava una inutile carezza a capovolgere il mondo. La strega segreta che ci ha guardato ha carpito la nudità del terrore, quella che prende tutti gli amanti raccolti dentro un'ascia di ricordi.
Perché mi dici cose fuggenti che non sanno di vero, perché inganni te stessa? Il violino armonico che avevi dentro si è rotto per sempre. Inutile sperare... Così spero che qualcuno bussi alla porta, e non solo il vento.