Scritta da: Michele Gentile
in Poesie (Poesie personali)
Siamo come le onde
che non si arrendono
perché tutto
è destinato a passare,
anche il male
tranne il mare.
Composta mercoledì 11 marzo 2020
Siamo come le onde
che non si arrendono
perché tutto
è destinato a passare,
anche il male
tranne il mare.
Ne distinguo appena i contorni
albeggianti di stupore.
Strappo l'inferno del cielo
in mille, dannate
scintillanti verità
mentre il silenzio
sottintende la follia.
La speranza è un rancido pasto!
Coraggio uomini,
issate le vele
nutritevi di quegli orizzonti
che dilaniano il giorno;
ci è dovuta la salvezza
ci è permesso morire
solo se impareremo
a non farci trovare.
A mio fratello che torna
a mio fratello che sogna,
a mio fratello che parla la pace
a mio fratello che non si piega.
Alle mani che si aprono
agli occhi che non si chiudono
alle labbra che germogliano pronunciando la verità,
ai giusti che non si nascondono.
Alle madri che pregano
ai sentieri della libertà
alle poesie da scrivere e al vento che le porterà lontano.
A mio fratello che sanguina
alla primavera
a mio fratello che non ha paura
alle parole che salvano
a mio fratello che muore
e mi corre accanto.