Scritta da: Andrea Manfrè
in Poesie (Poesie catartiche)
A volte
A volte ti sento vicina,
a volte ti sento lontana...
Certo che hai proprio un cellulare di merda!
dal libro "Il momento è catartico" di Flavio Oreglio
A volte ti sento vicina,
a volte ti sento lontana...
Certo che hai proprio un cellulare di merda!
Un gufo mi guarda
la luna mi sorride
le stelle mi parlano
e le nuvole creano disegni di ogni tipo: la devo smettere di farmi le canne!
Ma il verde che c'era ormai non c'è più e il grigio ha preso il suo posto
certo vorrei non fosse vero ma ciò che c'era prima e ciò che c'è adesso
la linea è netta
la linea è irrimediabilmente netta...
Porca puttana mi hanno proprio rigato la macchina.
Amore il tuo viso mi ricorda la bellezza scultorea di Poppea;
amore la tua tenacia mi ricorda la forza eburnea di Cleopatra;
amore la tua astuzia mi ricorda l'efebica astuzia di Messalina...
amore, c'hai fatto caso che mi ricordi solo delle grandi puttane?
Noi amanti perduti nella tempesta
noi amanti battuti dal vento
noi amanti frustati dall'uragano
amore: ma vaffanculo te e il picnic.
Un profumo nell'aria
dello champagne sulla tavola
un vestito sul tappeto
e nel mio letto tu:
cane di merda.
Ho visto gente vivere in baracche
ho visto gente nutrirsi di rifiuti
ho visto gente morire per strada:
che vacanze di merda che ho fatto quest'anno.
Non è stato facile dirti ti Amo
Non è stato facile dirti Amore
non è stato facile dirti addio
Certo che il cinese è una lingua del cavolo.
Avrei voluto avere il tempo di parlarti
avrei voluto avere il tempo di conoscerti
avrei voluto avere il tempo di capirti
ma, dopo due minuti me l'hai data.