Scritta da: Ludo Criacci
in Poesie (Poesie d'Autore)
Uniti ma non troppo
Siamostatiunitiestrettiuntempo!
C. o... sa... è... su... c... ce... ss. O... a... d... e... ss... o?
dal libro "Nessuna come te" di Ludovico Criacci
Siamostatiunitiestrettiuntempo!
C. o... sa... è... su... c... ce... ss. O... a... d... e... ss... o?
Scesa è la notte col suo volto
scuro e struccato,
bussa alla solita ora
una volta sola per non disturbare.
È il vicolo cieco in cui muore il giorno
dopo aver ingoiato le nostre certezze,
intermezzo di riflessione
che culla speranze e sogni futuri.
E'per questo che appare saggia,
democratica, terapeutica.
Rispetta la quiete di tutti
e induce a riflettere
senza costrizioni.
Alcuni la pensano triste,
spenta e inanimata,
la notte invece non dorme
vive più del giorno.
I suoi misfatti li copre con il buio,
quando invece va via,
in quell'ora in bilico
tra il tonfo dei portoni
dell'ultimo dei nottambuli
e la prima levata degli amanti
guardinghi,
fedelmente non dimentica mai
di accendere la luce.
La luce del nuovo giorno.
Tu sei tutto per me. Punto!
Sei perfetta, non fai una Virgola,
rappresenti il Periodo più bello della mia vita
un Legamento saldo, il Ritmo giusto,
il Passato, il Presente, il Futuro,
sei l'Espressione del mio Essere e Avere,
l'Aggettivo più dolce che io conosca,
lo Stile più raffinato che esista,
il Soggetto più interessante
che mi sia capitato nella vita,
non esistono Similitudini
la tua bellezza è solo un Complemento,
non è Singolare ch'io sia innamorato di te.
È per questo che con sincerità ti dico:
"Sei il mio Verbo".
Com'è bello far l'amore con te
sai sempre essere diversa, mai monotona!
La settimana scorsa mi hai detto:
"Voglio farlo come lo farebbe Sharone Stone".
Ti sei messa davanti e hai accavallato le gambe,
Ovviamente sotto il vestito
non avevi niente,
non potevi certo modificare la scena.
Sapessi com'è stato bello!
Ieri l'altro mi hai detto: "Voglio farlo come Demi Moore".
Hai cominciato ad accarezzarmi prima il viso,
poi il petto,
lavorandolo come fosse argilla.
Toccandomi così non ho potuto resistere,
sei stata meravigliosa!
Oggi invece ti sei superata, mi hai detto:
"Mi piacerebbe essere Kristin Scott Thomas
ne il Paziente inglese".
Impazientemente schiacciandoti contro il mobile
ti sei sbottonata la camicetta e alzato la gonna
mentre uno strano sorriso convulso
ti contraeva il volto. Il tuo sguardo mi ha trapassato
il cuore. Sei stata magnifica!
Ti prego tesoro, domani vorrei essere
Kevin Costner in "Revenge".
Dai, rivediamoci il film.
Nessuna donna è come te
capace di animare le mie giornate tristi e buie
con parole tenui ed essenziali
piacevole sensazione che cura le ferite dell'anima.
Quando ti avvicini desiderosa di attenzioni
sfiori il record della compostezza
perché sai essere delicata e sensibile
fresco venticello di erba appena tagliata...
Sei incredibile quando ti lasci toccare
tenere smorfie di piacere compaiono sulle tue guance arrossite
e mentre svaniscono le ultime tracce d'incertezza
vagano liberamente i miei pensieri...
Quando, infine, ti concedi, è bello sentire i tuoi bisbigli e gemiti
frantumare quel complice silenzio
e pervasi da fremiti d'eccitazione e dolcezza
nessuna come te sa farmi dire: "Ti amo!"
Vorrei, un giorno,
essere piccolissimo
per entrare nella tua borsa
senza essere visto.
Spiare tutto quello che fai,
dici, tocchi.
Mi metterei vicino ai tuoi trucchi,
quelli che usi per farti più bella.
Bella lo sei già!
E vedere come usi il pettine,
come ti guardi allo specchio,
le smorfie che fai quando unisci le labbra
per metterti il lucido.
Ed essere toccato da te
mentre cerchi il rimmel.
Io lo nasconderei più a fondo,
per essere cercato di più.
Entrerei nel tuo portamonete
per confondermi tra gli spiccioli,
per sentirmi palpato, da te, mentre li scegli:
un euro, cinquanta centesimi,
il mio viso.
Sarei felice,
anche se solo per un giorno.
Al giorno d'oggi tutto è precario
lavoro non esiste, è solo un calvario
sogni infranti, speranze recise
progetti nulli, famiglie divise
genitori separati, politici corrotti
carceri affollate, poveri galeotti
giovani sbandati, donne malmenate
casalinghe povere, mignotte ben pagate
scandali vergognosi, malcostume dilagante
chi troppi vestiti, chi senza mutande
manager faccendieri, pensionati accattoni
leggi inique, sindacati coglioni,
stupri, violenze, reati mafiosi,
quelli dei crimini atroci ed odiosi,
vite affermate, vite di stenti,
disordini, caos, ed altri mille tormenti.
Dov'è il frutto di tanto impegno
profuso dai Padri col loro contegno
tanto di sforzi, tanto di mazzo
a cosa è servito in quest'Italia di cazzo!?
Buia e cupa è la notte, ed io son qui che penso.
Vorrei poter accendere con il pensiero le stelle
del cielo e illuminarlo, fondermi armonicamente
con il calore di esse e, senza scottarmi, riversare
tiepidamente su di te la piacevole sensazione di
forza e splendore che solo le stelle possono dare.
Tu mi domanderesti: "Perché lo fai?"
Io ti risponderei: "La luce dei tuoi occhi illumina
la mia anima, il calore e il suono delle tue parole
la incendiano di passione."
Del nostro amore a volte
non v'è traccia.
Pensavo di scrivere
sulla polvere del mobile:
"Ti amo". Soltanto così
si proteggerà e conserverà
il nostro amore.
Toccami il petto, senti come batte il cuore?
Batte così ogni volta che mi sei vicina.
Se tu ti allontanassi per farvi poi ritorno
sento che non mi ritroveresti più vivo.